CLASSIFICA/ FIORELLO E I CONDUTTORI RAI: LE SCHEDE

(Donato Moscati)

1

FIORELLO

20140124-Fiorello-4Negli anni ’80 è uno degli animatori di villaggi più quotati. Claudio Cecchetto lo vuole nella sua scuderia su Radio Deejay. Il successo arriva negli anni ’90 con il “Karaoke”, here quando porta l’Italia in piazza a cantare. Nel 2001 mostra al grande pubblico il suo talento con lo show del sabato sera “Stasera pago io”. Negli anni si divide tra radio, teatro e web centellinando le apparizioni televisive. Il suo ultimo successo risale al 2011 con “Il più grande spettacolo dopo il week end” che nell’ultima puntata ottenne 13.401.000 spettatori con il 50,23% di share. Istrionico e camaleontico: sulla scena canta, balla, recita ed improvvisa.

2

CARLO CONTI

Dopo una lunga gavetta nelle radio private arriva in Rai nel 1985 dove conduce “Discoring” e “Big!”. Nel 1995 gli viene affidato un programma in prime time “Su le mani” con Giorgio Panariello, da allora ha condotto tutto quello che c’era da condurre (o quasi): “Miss Italia”, “In bocca al lupo!”, “Domenica in”,  “I raccomandati”, “L’eredità”, “I migliori anni” fino al grande successo di   ascolti e critica di “Tale e Quale Show”. È il soldato per eccellenza, quando Mamma Rai chiama lui è subito pronto a rispondere, portando sempre soddisfacenti ascolti. Sarà presentatore e direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo.

3

PIPPO BAUDO

13 Festival di Sanremo, “Canzonissima”, “Settevoci”, “Fantastico” e “Domenica in” per citarne alcuni. In televisione ha fatto di tutto e di più, è il nazionalpopolare (termine che si vanta di avere coniato) per antonomasia. Cadde, risorse e giacque più volte, alcune volte in Rai altre in Mediaset. È stato scopritore di talenti della televisione, della comicità e della canzone. Professionale e, in alcuni casi, ancorato alla tv di una volta, la sua carriera è stata dettata da alti e bassi. C’è ancora posto in Rai per lui?

4

FABRIZIO FRIZZI

Comincia la sua carriera in Rai con la trasmissione per ragazzi “Il barattolo” nel 1980 e poi “Tandem” fino al 1987. Nei primi anni ’90 collabora con Michele Guardì in “I fatti vostri” ed “Europa Europa”, ma il grande successo arriva con “Scommettiamo che?” e le quindici edizioni di “Miss Italia”. Nel 2007 dopo qualche insuccesso e un periodo lontano dal piccolo schermo, torna in Rai con il quiz “Soliti ignoti”. Farà la staffetta con Carlo Conti alla conduzione de “L’eredità”.

5

FABIO FAZIO

Appare in tv per la prima volta in “Pronto, Raffaella?” nel 1983. Ma il grande successo arriverà nel 1993 quando inventa “Quelli che il calcio”. Successivamente con “Anima mia” e il Festival di Sanremo che condurrà nel 1999 e nel 2000. Nel 2001 decide di lasciare la Rai per La7 dove condurrà solo la trasmissione inaugurale della rete. Nel 2003 tornerà in Rai dove presenterà “Che tempo che fa”. Torna alla conduzione delle ultime due edizioni del Festival di Sanremo: nel 2013 con un grandissimo successo, nel 2014 con un grandissimo flop. La sua prossima sfida potrebbe essere riportare in tv il “Rischiatutto”.

6

MARCO LIORNI

Nel 1997 sostituisce Cristina Parodi alla conduzione di “Verissimo” e qui comincia la sua carriera. Per sette anni fa gli onori di casa ai partecipanti del “Grande fratello”. Dopo anni come inviato in varie trasmissioni, la Rai decide, giustamente, di affidargli prima “Estate in diretta”, poi “La vita in diretta” con un ottimo riscontro di critica e pubblico. Senza un valido motivo è stato messo in panchina dalla Rai per poi tornare quest’anno a La vita in diretta proprio con Cristina Parodi. È uno dei volti giovani e promettenti della Rai, capace e bravo spesse volte viene “sacrificato”. La Rai dovrebbe scommettere di più su di lui

 

7

GIANCARLO MAGALLI

Nel 1987 in “Pronto, chi gioca?” sostituisce alla conduzione Enrica Bonaccorti in maternità. Si è sempre diviso tra il prime time di Raiuno e il mezzogiorno di Raidue. Tra i suoi programmi ricordiamo: “I fatti vostri”, “Luna park”, Fantastico”, “I cervelloni” e “Domenica in”. Relegato da anni al mattino di Raidue, qualche anno fa è tornato in prima serata su Raiuno facendo flop.

8

AMADEUS

Muove i primi passi in radio per poi approdare a “Deejay television”. Negli anni ’90 è il re del quiz di Raiuno, conduce “Domenica in” ed approda, senza successo, a Mediaset con “Formula segreta” e “1 contro 100”. Finiti i tempi in cui era il re del quiz torna in radio e vive una seconda giovinezza televisiva grazie alla conduzione su Raidue di “Mezzogiorno in famiglia” sotto l’ala protettrice di Michele Guardì e a “Tale e quale show” che lo ha visto concorrente.

9

FLAVIO INSINNA

Cresciuto nella scuola di teatro di Gigi Proietti, in tv spazia tra quiz, varietà e fiction. Nel 2006 approda ad “Affari tuoi” che conduce con successo. Una breve parentesi in Mediaset con scarso successo (“La Corrida” e “Il braccio e la mente”) lo riporta nel 2013 in Rai.

Trascinatore in “Affari tuoi”, troppo prolisso in “La pista”. Il pubblico lo premia nell’access prime time, meno in prima serata.

10

PINO INSEGNO

Ottiene il successo con il quartetto comico La premiata ditta con il quale farà diverse trasmissioni sia in Rai che in Mediaset. Dopo la separazione dalla ditta si divide tra televisione, doppiaggio e teatro. Decisamente flop le sue esperienze in prime time. Così come gli viene affidato il quiz “Reazione a catena” ottenendo grandi ascolti, così gli viene tolto la scorsa estate. Come “ricompensa” gli viene affidata la coconduzione di “Domenica in” con Paola Perego.

11

TIBERIO TIMPERI

Venne scelto da Emilio Fede come giornalista per il Tg4, dopo una breve parentesi in Fininvest passa in Rai dove trova la sua isola felice, grazie anche agli ascolti, nel week end mattutino di Raiuno che conduce dal 1997. Ha sostituito Veronica Maya, causa maternità, alla conduzione di “Verdetto finale”. Non solo conduttore e giornalista ma anche attore nelle soap opera “Ricominciare” ed “Incantesimo”.

12

MASSIMO GILETTI

Nei primi anni ’90 collabora con Giovanni Minoli in Mixer. Successivamente, sotto l’ala protettrice di Michele Guardì, conduce, prima, “Mattina in famiglia”, poi, “Mezzogiorno in famiglia” e “I fatti vostri”. Nel 2005 conduce quello che diventerà un pezzo forte del palinsesto di Raiuno: “L’arena”. Si è cimentato con qualche prima serata senza grandi ascolti. Continua a riproporre settimanalmente ne “L’arena” temi politici, crediamo di poter affermare che la politica è un argomento troppo complesso e insidioso, per la sua approssimativa conduzione, tende ad essere protagonista del dibattito.

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