Edoardo Pesce, metallaro confuso e ladro

In sala ‘Il colpo del cane’ di Fulvio Risuleo

Il colpo del cane‘ è un film sgarrupato, metallaro, un po’ fumetto dark e un po’ Rashomon girato nella periferia romana. A firmarlo il giovanissimo e talentuoso Fulvio Risuleo che già ci aveva abituato alla sua scrittura aliena con Guarda in alto nel 2017. Questa la bizzarra storia del film, in sala dal 19 settembre in 70 copie con Vision, che spesso si ripete come in un rewind.Al loro primo giorno da dogsitter, Rana (Silvia D’Amico) e Marti (Daphne Scoccia) amiche, amanti e proletarie dark, subiscono il bizzarro furto del bulldog francese che gli era stato affidato da una ricca signora (Anna Bonaiuto). Decidono così di mettersi all’inseguimento del ladro, un sedicente veterinario che sostiene di chiamarsi Dr Mopsi (Edoardo Pesce). In realtà è un poveraccio dall’anima metallara che non è mai riuscito a combinare nulla nella vita e che, anche nell’arrangiarsi, è un fallimento. “Il film si struttura in due parti asimmetriche. La prima è un lungo preludio. La seconda invece è una digressione sull’antagonista della prima parte. Ho volutamente cercato una struttura sbilenca che potesse viaggiare sui binari dell’emotività dei personaggi, senza basarmi su “algoritmi narrativi” precostruiti. È un film sui punti di vista e di come la realtà cambi a seconda dell’angolo da cui la guardiamo”.Sul personaggio di Edoardo Pesce, dice il regista e fumettista romano che considera l’attore il più bravo interprete italiano di oggi: “Si raccontano due lati dello stesso uomo. Abbiamo costruito un personaggio visivamente bizzarro ma che è stato diretto nella recitazione nella maniera più credibile possibile. Il metallaro Orazio apparentemente cupo e minaccioso, è in realtà un romantico insicuro. Sono sempre stato affascinato dalla figura dei “metallari romantici” ogni volta che li ho conosciuti!” Infine per quanto riguarda le due ragazze protagoniste de Il colpo del cane: “Sono una coppia omosessuale di ragazze molto affiatate. L’omosessualità nel film non è un tema ma un contenuto”.

Ansa

Torna in alto