Nike Stranger Things, elogio nostalgico (e glam) degli anni ’80

Sneakers da antologia, felpe e T-shirt uscite dall’ora di educazione fisica e, su tutto, le atmosfere dei mitici anni ’80: saranno due i lanci che Nike ha previsto per il debutto della collezione Stranger Things e per rendere omaggio alla serie di culto alla sua terza, attesissima stagione

Nostalgici degli Eighties, siate felici: presto ci sarà da festeggiare! Il 4 luglio su Netflix arriverà la terza stagione della serie cult Stranger Things. E già questa, dopo due anni di attesa (l’annuncio formale risale all’1 dicembre 2017), non è notizia di poco conto. Ma non è tutto: per celebrare la nuova stagione Nike ha dedicato una capsule collection alla serie tra le più seguite della piattaforma di streaming. Cosa dobbiamo aspettarci? Ovviamente, atmosfere anni ’80!

Stranger Things 3 infatti è una fiction piena di mistero ambientata nell’estate del 1985, nella piccola e fittizia cittadina di Hawkins, nell’Indiana e gli Eighties sono l’elemento che domina la collezione Nike Stranger Things. Al debutto, in un primo lancio previsto per il 27 giugno, tre modelli di sneakers: Cortez, Tailwind e Blazer, icone Nike accomunate dall’essere state lanciate sul mercato proprio nell’estate del 1985.

Saranno affiancate da felpe con cappuccio e T-shirt che abbinano il verde e l’arancione, i colori di Hawkins High, che sfoggiano lo stemma della tigre, mascotte della scuola e che sembrano arrivare direttamente dall’ora di educazione fisica degli anni ’80.

Un secondo drop è fissato per il 1 luglio, appena in tempo per i maestosi festeggiamenti del 4 (giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti nonché giorno di pubblicazione della terza serie di Stranger Things). Denominata «OG Pack» è caratterizzata dalle stesse silhouette di sneakers, ma celebrative dell’Independence Day del 1985: in rosso, bianco e blu, riportano quel fatidico anno sul tallone. Scommettiamo che tra i fans, oltre agli estimatori di Nike e ai giovani cacciatori di pezzi ad alto tasso instagrammabile, ci saranno tanti (nostalgici) 34enni?

Elena Banfi, Vanity Fair

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