Federica di Amici 16: «Io, fra musica e un tabù di nome Riki»

Terza classificata ad Amici 16, Federica Carta conquista le classifiche con Federica, il suo primo album, e con la schiettezza che le fa parlare di vita, musica e, soprattutto, amore

Neanche il tempo di sederci per questa intervista, presso gli studi della Universal Music di Milano, che il telefono di Federica Carta comincia a squillare. «Ora disattivo le notifiche», dice. D’altronde, con 490mila follower su Instagram, 90mila «mi piace» su Facebook e quasi 17mila seguaci su Twitter, è inevitabile che il display si illumini di continuo, svelando i messaggini e i cuoricini dei fan. Gli stessi fan che, numerosi, stanno affollando gli instore per Federica, il suo primo album dopo l’esperienza di Amici e terzo nella classifica FIMI davanti ad artisti come Renato Zero e i Linkin Park.
A produrlo insieme a lei Elisa, sua coach del serale, e il marito Andrea Rigonat. «Sono dei geni, hanno capito subito come fossi e da lì hanno creato un sound che mi stesse bene», racconta Carta visibilmente emozionata.
Federica è radiosa. Ha diciotto anni, la pelle di porcellana, la voce roca e una leggera cadenza romana. Si sistema la giacca jeans sopra le spalle per proteggersi dall’aria condizionata e si sfila uno dei sette bracciali che porta al polso accarezzando le sue perline come se fossero i grani di un rosario. Sa quello che vuole e, anche se i grandi occhi castani cercano riparo durante l’intervista, il suo sorriso radioso si illumina in tutto il suo splendore quando parla di musica e, soprattutto, d’amore.
é vero che si commuove spesso incontrando i fan?
«Abbraccio tanto, e forse troppo forte, le persone. È quello il momento in cui le lacrime scendono. Ho bisogno di quel calore. La prima cosa che mi chiedo nel vederli è perché piangano: chi sono io per procurargli quell’emozione? Capita anche di incontrare dei ragazzi disabili che sono grati per tutto quello che hanno e che ti fanno capire quanto tu sia importante per la loro felicità. È impossibile non piangere di fronte a un’emozione così intensa».
E di certo l’emozione è anche la sua per l’uscita di Federica, il suo primo album. In una strofa della canzone Ti avrei voluto dire dice «la mente a volte sbaglia, il cuore non perdona».
«Non sbaglio mai col cuore. Sono molto istintiva e non ho mai rimpianti. Anche quando c’è il rischio che faccia star male gli altri, preferisco che sia il mio cuore a guidarmi e, per il momento, mi ha sempre perdonato».
Quasi tutte le canzoni dell’album parlano d’amore e della sofferenza d’amore.
«È stata una scelta legata soprattutto alla bellezza dei brani, perché su di me stavano bene. Ovvio, però, che ogni brano rappresenti un lato dell’amore e di me stessa. C’è la parte dolce, quella arrabbiata, quella rassegnata. È un po’ come se fosse la sintesi di tutte le fasi dell’amore, che è molto lunatico».
L’amore che cos’è per lei?
«Io credo di non essermi mai innamorata in vita mia. Certo, dici “ti amo”, ma poi ti rendi conto che basta un secondo per dimenticarti dell’altro. L’amore è costanza, impegno, tantissime cose difficili da spiegare a diciott’anni come a quaranta. L’amore deve essere assaporato e non spiegato».
A proposito, sa che «Federica e Riccardo» è il secondo risultato che Google mostra una volta digitato il suo nome?
«Sono rimasta sconvolta quando ho visto la nostra ship su Instagram una volta usciti fuori da Amici. È assurdo. Ammetto che vedendo dei video girati in casetta siamo molto carini insieme, ma non ce la faccio più».
Non era stato suo padre al telefono a dirle che eravate una bella coppia?
«Non pensavo dicesse sul serio, così come non pensavo che ci fossero della pagine su Instagram su i “Riderica”. Io ci scherzo e ci rido su, ma sono felice che agli instore mi chiedano poco di lui perché preferisco concentrarmi sulla musica. È diventato un argomento tabù».
Intanto è l’unica ragazza ad essere arrivata alla finale di Amici.
«Quando è uscita Shady ho avuto un po’ di paura perché ero l’unica donna del Canto rimasta in gara. Sentivo una grande responsabilità, ma per fortuna me la sono goduta. Con gli altri compagni stavo bene, mi trattavano un po’ come la principessina della casetta».
Non con tutti. Mike Bird ha, infatti, dichiarato di essere rimasto male per il fatto che lei avesse esultato dopo la sua eliminazione dal programma.
«Io non controllo le mie emozioni e non ho intenzione di farlo. Non ho assolutamente esultato alla sua uscita. Il nostro non è mai stato un rapporto di amicizia pura, ma dopo essere arrivati in casetta è ovvio che, confrontandoci fra noi, ci dispiacesse per Mike. Io ho esultato perché ero contenta che Riki fosse arrivato in finale, solo dopo ho realizzato quanto fosse difficile per Mike lasciare a un passo dalla fine. Comunque sono riuscita a parlare con lui e mi ha detto che si è ricreduto».
Qualche rimpianto? Qualcosa che non rifarebbe ad Amici?
«Non ho mai rimpianti, perché faccio tutto quello che mi sento di fare. Forse ad Amici mi sono trattenuta per la timidezza e la paura di parlare, ma le cose alla fine escono fuori stando lì 24 ore su 24. Il mio percorso è stato uno dei più dritti e precisi lì dentro e non potrei essere più soddisfatta».

VanityFair

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