IO CI SONO, LA STORIA DI LUCIA ANNIBALI IN UN FILM TV PER RAI 1 CON CRISTIANA CAPOTONDI

Le anticipazioni sulla trama: Alessandro Averone nel ruolo di Luca Varani

Italy Taormina Film Fest 2014Arriva in televisione Io ci sono, la storia di Lucia Annibali (interpretata da Cristiana Capotondi) che racconterà, su Rai 1, la vicenda di cronaca nera che ha visto suo malgrado protagonista l’avvocatessa sfregiata dall’acido in un agguato ordinato dal suo ex Luca Varani (cui darà il volto Alessandro Averone), nel 2013; per questo delitto il 40enne avvocato pesarese è stato condannato anche in terzo grado a 20 anni come mandante. E circolano già le prime anticipazioni sulla trama di questo film tv, la cui messa in onda è prevista a fine 2016 su Rai 1.
Andrà in onda su Rai 1 il 25 novembre 2016, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il film Io ci sono, tratto dal libro omonimo Io ci sono – La mia storia di non amore, scritto da Giusi Fasano e Lucia Annibali, l’avvocatessa sfreciata con l’acido su mandato del suo ex, Luca Varani, il 13 aprile 2016: il processo è arrivato alla fine del terzo grado di giudizio, e Varani è stato condannato a 20 anni di reclusione per stalking, tentato omicidio e lesioni gravissime, così come i due albanesi ritenuti gli esecutori materiali, per cui è stata confermata la condanna decisa in Appello, 12 anni.
Le anticipazioni sulla trama di Io ci sono, girato nelle Marche (e in Emilia Romagna), dicono che ad interpretare Lucia sarà Cristiana Capotondi, mentre Alessandro Averone è Varani. La regia è affidata a Luciano Manuzzi (Gli ultimi del Paradiso e Le due leggi), autore anche della sceneggiatura insieme a Monica Zapelli e Giusi Fasano, che spiega come il film tv Io ci sono si concentrerà sul prima, il collasso della ragione di Varani fondamentale per raccontare la storia nella sua interezza, ma si parlerà anche del processo e del percorso di riabilitazione della Annibali, che dopo l’aggressione è stata ricoverata al Centro grandi ustioni di Parma dopo i primi soccorsi ad opera dell’ospedale di Pesaro.
Intervistata dal Corriere della Sera, Capotondi ha confessato di aver avuto qualche timore di fronte al copione, in particolare di non essere capace di rendere lo sturm und drang della storia, sottolineando come quella di Lucia Annibali, e quindi quella del film tv Io ci sono, è una storia di riscatto: ‘E a me – ha spiegato – piace rappresentare il simbolo che è diventata‘.

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