
La 23ª edizione del “Florence Korea Film Fest” ha accolto figure di spicco della cinematografia coreana moderna, la quale, nonostante stia attraversando un periodo difficile, mostra una vivacità straordinaria. Questo tema verrà approfondito nel nuovo episodio di “Wonderland”, il magazine di Rai Cultura, programmato martedì 15 aprile alle 23.20 su Rai 4. Durante l’evento sono stati intervistati quattro personaggi significativi del cinema coreano: un attore molto popolare e talentuoso, una promessa regista al suo debutto, un compositore di colonne sonore di rilevanza prestigiosa e un cineasta che, con soli tre lungometraggi, è diventato un’icona.
Si inizia con Hwang Jung-min, uno degli attori più riconosciuti della Corea del Sud, a cui il Florence Korea Film Fest ha tributato un meritato omaggio. La sua solida formazione teatrale gli ha conferito una versatilità tale da permettergli di passare con facilità da intense scene d’azione in grandi thriller come “Veteran” e “Liberaci dal male” a ruoli più delicati e introspettivi come in “Ode to My Father”.
Chun Sun-young, invece, porta con sé un’esperienza di venti anni nel settore cinematografico, sia come regista di cortometraggi che in svariati ruoli produttivi. Il suo debutto alla regia di un lungometraggio è avvenuto nei mesi scorsi con “A Girl with Closed Eyes”, un thriller denso di colpi di scena, focalizzato sulla ricerca della verità e sulla giustizia.
Inoltre, Lee Sung-hyun, in arte Mowg, è un musicista di fama mondiale noto per la sua attività di compositore di colonne sonore. Appassionato di fusion jazz e polistrumentista, specializzato nel basso a sette corde, Mowg ha iniziato a lavorare nel mondo del cinema nel 2007, collaborando a pellicole come “I Saw the Devil”, “Burning”, “Exit”, “Peninsula” e “Cobweb”.
Per concludere, Na Hong-jin, un regista non particolarmente prolifico, avendo realizzato solo tre film in oltre quindici anni, ma riconosciuto come un autore di culto per la sua originalità e raffinatezza grazie ai successi di “The Chaser”, “The Yellow Sea” e “Goksung”. In questo momento, sta per tornare con un nuovo film, il thriller di fantascienza “Hope”.
Rimanendo nella sfera del cinema coreano, la copertina Cult è dedicata alla saga action “The Roundup”.