Annalisa, esce Houseparty per riscoprire le piccole cose

Cantautrice pubblica singolo, album rimandato al 18 settembre

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Capita che, a volte, le contingenze ci facciano vedere le cose da angolazioni diverse. E’ quello che è successo ad Annalisa con il singolo Houseparty, scritto alcuni mesi fa e che domani (e in radio dal 17 aprile), in tempo di coronavirus, sarà pubblicato, con significati tutti nuovi. “Quella che voleva essere una festa, si è trasformata in festeggiamenti virtuali – ha raccontato proprio sulla piattaforma di videochat Houseparty ai giornalisti in collegamento dal suo studio nella casa di Savona che si affaccia sul mare -.
È una canzone che, inaspettatamente, racconta benissimo il momento che stiamo vivendo e la voglia di trovare modi alternativi di stare insieme. Dentro i muri delle case si aprono microcosmi che ora abbiamo voglia di condividere”, anche se poi rivela che la prima cosa che farà, appena finita l’emergenza, sarà una festa vera, “in campagna, all’aperto, con tutti i miei amici”.

La sorpresa è stata trovare nuovi significati in ciò che già era stato scritto. “Ho scoperto il significato di godersi la casa e i rapporti umani anche a distanza. E anche il rendersi conto delle piccole cose di cui non ci accorgiamo mai nella fretta delle nostre vite e della nostra routine. Come i colori caldi e meravigliosi che al tramonto trasformano il cortile di casa in Rio de Janeiro“. Un brano pieno di vitalità, “che cerca di coniugare il giusto equilibrio tra leggerezza e spunti di riflessione e che rappresenta un po’ la mia nuova direzione artistica, che si rifletterà in tutto il nuovo lavoro”, spiega la cantautrice ligure che ha scritto il brano, prodotto da Canova, con Jacopo Ettorre. Il singolo è il primo assaggio di un nuovo album che doveva uscire durante la primavera e che invece, per la situazione attuale, è stato posticipato al 18 settembre: “Non poteva che essere così, uscire ora, senza instore, senza incontri con il pubblico, sarebbe stata una cosa a metà. Ci sarà in futuro la voglia tornare a fare tutto e a farlo per bene”.

Posticipato al 22 ottobre anche “Il Party sulla luna“, la festa/concerto fissata per il 4 maggio al Fabrique di Milano. “Ma nel frattempo, tra la cucina che mi rilassa molto e una serie tv, ascolto tanta musica e continuo a scrivere. Nonostante il disco fosse sostanzialmente chiuso, non escludo di poter inserire qualche pezzo nuovo”. Uscite discografiche ferme, concerti rinviati o annullati, instore impossibili solo da immaginare, Annalisa è consapevole di quanto l’emergenza coronavirus abbia impattato negativamente sul settore della musica, coinvolgendo migliaia di lavoratori, come ha provato a sottolineare anche Tiziano Ferro qualche giorno fa ospite di Fabio Fazio, chiedendo certezze e scatenando non poche polemiche. “In Italia si fatica a vedere la musica, e l’arte in generale, come un lavoro. Tiziano Ferro è stato il portavoce di tutti noi artisti e lavoratori”, sottolinea la cantautrice che ha deciso di sostenere la sua Regione lanciando una raccolta fondi in coordinamento con l’Asl2 per l’ampliamento del reparto di malattie infettive dell’Ospedale San Paolo di Savona. Il ritorno alla normalità lo immagina lungo: “Ci aspettano tempi strani, durante i quali troveremo modi alternativi per riprendere le nostre vecchie abitudini. Ma certo, faccio fatica a immaginare i concerti con distanziamento sociale”.

Ansa

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