Massimo Ciavarro: “Il cinema mi metteva ansia. Oggi faccio una vita ascetica”

“Per recitare, devi essere narcisista, egoriferito, esibizionista. Io sono l’esatto contrario”, racconta l’attore al Corriere della Sera. “Lavorai con Nicole Kidman e la trovai priva di ogni sex appeal. Moana Pozzi? Ci sono stato solo una sera”

“Vita ascetica, pratico yoga, cure ayurvediche, convivo con chi c’è. Ogni tanto, vengo qui per qualche giorno: è la mia fuga da questo mondo impazzito e folle”. A raccontarlo, in un’intervista al Corriere della Sera, da un Ashram nelle Marche, è Massimo Ciavarro. L’attore, 65 anni, ripercorre gli inizi della sua carriera, per poi parlare del figlio Paolo, delle donne che ha conosciuto e dei suoi sentimenti.

“NON MI È MAI PIACIUTO ESSERE ATTORE”

“Papà morì prestissimo: io avevo 13 anni. E prima di morire mi disse la frase che mi ha rovinato: ‘Massimo, questa è forse l’ultima volta che ti vedo, prenditi cura di tua mamma e delle tue due sorelle’. Mi ha lasciato ‘sto fardello a 13 anni. Presi in mano la sua attività, lui era commerciante: acquistava in tutta Europa e vendeva in Italia. Ma succede che tutto quello che compravo dovevo pagarlo e tutto quello che vendevo non mi veniva pagato. Così, quando a 14 anni mi offrirono un fotoromanzo, accettai”. Parte da qui il via alla carriera di Ciavarro. “Poi da lì, arrivò il cinema. Ma non mi è mai piaciuto essere attore. Per recitare, devi essere narcisista, egoriferito, esibizionista. Io sono l’esatto contrario. Certo, non potevo sputare su una fortuna economica, ma il cinema mi metteva ansia e stress”, confessa.

CON MOANA POZZI “CI SONO STATO SOLO UNA SERA”

Molte le donne conosciute sul set. Con Moana Pozzi “ci sono stato una sola sera”. Lei gli diede 6 come voto: “Così scrisse nel suo libro, dato che non m’ero tolto i boxer”. Invece su Nicole Kidman racconta: “Era carinissima, ma al di fuori da ogni tentazione. Giravamo Un’australiana a Roma, era giovanissima, una cavallona alta alta, tutta riccia, priva di ogni sex appeal”. Mentre su Eleonora Giorgi, che era il sogno erotico del cinema anni ’70 e che è stata sua moglie, Ciavarro spiega: “Avevamo un progetto condiviso: abbiamo costruito case, allevato animali, fatto l’olio, siamo stati bene, è nato Paolo. Preferivamo quello ai film. Poi, Eleonora mi ha lasciato”.

“VOLER BENE È DI PIÙ DELL’AMORE”

L’attore è diventato nonno da un anno: il suo nipotino si chiama Gabriele ed è il figlio di Paolo Ciavarro e dell’influencer Clizia Incorvaia. “Domenica, Clizia non c’era, Paolo doveva giocare a tennis e mi ha chiesto: ‘Lo tieni?’ L’ho preso. Il bimbo era un po’ sconcertato, Paolo terrorizzato che gli dessi cose che non gli vanno date. Infatti, gli ho dato una pallina da tennis e Paolo è uscito dal campo infuriato dicendo che era sporca di terra”, racconta Ciavarro. Alla domanda se sia fidanzato o no, l’attore risponde di avere una persona al suo fianco a cui vuole molto bene: “Voler bene è di più dell’amore, che è una cosa un po’ folle, contorta”.

UN FUTURO TRANQUILLO

L’ultimo film di Ciavarro è Natale a 5 stelle di Marco Risi, del 2018. Ma i copioni arrivano ancora: “Gabriele Muccino mi voleva nella serie A casa tutti bene, ma, alla fine, lo stress da set non m’interessa. E non si tratta neanche di rifiutare dei soldi: ormai sono pagati bene solo i grandi protagonisti. L’attore lo fai se hai la passione e io non ce l’ho”, chiarisce Ciavarro che, per il futuro ha un unico obiettivo: “Tranquillità. Vorrei non lottare contro i mulini a vento”.

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