X Factor, e se toccasse a Lodo Guenzi?

Ospite della seconda puntata di audizioni, il leader de Lo Stato Sociale si dimostra simpatico e soprattutto sulla stessa lunghezza d’onda degli altri giudici

E se il posto lasciato vacante dalla seriosa Asia venisse occupato dal giullare Lodo, ospite di questa seconda puntata di audizioni di X Factor ? D’altronde, il nome del leader de Lo Stato Sociale era già stato fatto in tempi non sospetti, quando dietro il bancone erano stati confermati soltanto Fedez e Mara Maionchi. Poi Manuel Agnelli ha deciso di tornare e le cose sono andate diversamente, pare andranno ancora diversamente (in pole position per il dopo Argento restano Sfera Ebbasta ed Elio), ma – stando almeno a quest’assaggio – se la possibilità dovesse diventare eventualità non ci andrebbe neppure così male.

Il feeling immediato con gli altri giudici
Oltre a essere naturalmente simpatico, infatti, il cantante bolognese si dimostra fin da subito sulla stessa lunghezza d’onda degli altri giudici, con cui riesce – e non era per nulla scontato, anzi – a instaurare una buona chimica. In particolare con Manuel Agnelli, di cui sembra un po’ la versione scanzonata, con i capelli arruffati e gli occhiali da sole al chiuso.

La sera dei miracoli della 16enne Camilla Mussi
A livello di esibizioni, invece, anche stavolta i migliori si confermano i più giovani. In particolare, la 16enne Camilla Mussi, con i capelli metà neri e metà grigi «come Crudelia De Mon». La ragazza si esibisce in La sera dei miracoli di Lucio Dalla, che canta con un’intensità e una sicurezza che sorprendono tutti. Mara Maionchi e Asia Argento in primis, che si sciolgono in un pianto liberatorio. «Questo è un raro caso di interpretazione al di sopra dell’intonazione» le dice Manuel Agnelli ed è assolutamente così.

Gli Uomini che amano le donne di Alessandro «Alo» Casini
Un’altra performance particolarmente riuscita è quella di Alessandro «Alo» Casini, che si presenta con l’inedito Uomini che amano le donne . Un brano dal ritornello particolarmente orecchiabile in cui il giovane punta il dito contro quegli uomini che fingono di essere quello che non sono, scegliendo nel caso specifico di amare le donne. Per convenienza e non per reale desiderio. «È l’upgrade socialmente impegnato di Mi sono innamorato di tuo marito di Malgioglio», gli dice Fedez, ma in realtà il brano è molto di più. Una denuncia contro un certo tipo di ipocrisia, bieca eppure ancora troppo presente.

Andrea Cominetti, lastampa.it

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