Bianca Berlinguer e Mauro Corona, una nuova coppia per la tv

Il loro punto di ritrovo è «#cartabianca» (Raitre, martedì, ore 21.20) . I due si sono piaciuti, l’una fa da spalla all’altro e viceversa. e lui riesce a farla sorridere

In tv c’è una grande coppia comica. Se non siamo ai livelli di Billi e Riva, di Tognazzi e Vianello, di Chiari e Campanini, di Villaggio e Agus, poco ci manca. Anche se, come riferimento, bastano Ric & Gian, Zuzzurro & Gaspare, Fazio e Littizzetto, Bianca e Bernie. Giudicate voi.La coppia comica è formata da Bianca Berlinguer e Mauro Corona, il loro punto di ritrovo è «#cartabianca» (Raitre, martedì, ore 21.20) . I due si sono piaciuti, l’una fa da spalla all’altro e viceversa. Lei è una rigidona, incapace di sorridere, seriosa persino con gli argomenti più frou frou, rappresenta l’onnipervasiva gravezza dell’esistere. Quando conduceva il tg sembrava annunciasse solo sventure. Al suo confronto, Mannoni è un giocherellone. Hanno tentato di renderla più «solare» affiancandole la comica Geppi Cucciari, niente da fare. Poi è apparso lui, lo scrittore alpinista, l’Heidi di Erto e Casso, il re della motosega, il buon selvaggio, il principe azzurro che deve risvegliare con un bacio la principessa sul pisello. Corona ha cominciato a corteggiare Bianca, a fare il simpatico buffone, a trasformarsi nella parodia che Maurizio Crozza faceva di lui. La coppia funziona a meraviglia: lei, alla Fazio, finge di scandalizzarsi alle avances azzardose dello scrittore ciabattone e lui, il montanaro da televisione (ama la natura ma è sempre in video con il caricabatterie al collo), butta lì la sua mercanzia. Cita a vanvera Nietzsche e Thomas Bernhard, non più scrittore-alpinista ma filosofo-ridente, sputa veleno su Renzi, fa il piacione con Marco Minniti. Sperando che qualcuno ci caschi e lo consideri davvero un bracconiere del pensiero dei boschi.Corona è uno spritz per «#cartabianca», una mascherata per nascondere amenità, ma soprattutto per tonificare la conduttrice, dopo averle strappato finalmente un sorriso.

Aldo Grasso , corriere.it

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