Lo sciopero degli sceneggiatori ferma il set di Stranger Things 5

Lo sciopero degli sceneggiatori continua ad agitare il mondo di Hollywood. Dallo scorso 2 maggio sono migliaia gli autori che hanno deciso di manifestare incrociando le braccia e bloccando, di fatto, tutte le attività nei principali studios. Si protesta contro salari bassi e contratti precari: una situazione che stride con il proliferare dei contenuti delle piattaforme streaming.

A causa dello sciopero finora sono stati costretti a fermarsi gli storici show televisivi come il Saturday Night Live, The Late Show di Stephen Colbert o il Jimmy Kimmel Live!, che dallo scorso 6 maggio vanno in onda solo come repliche. Non solo, a risentirne ben presto sarà anche il mondo delle serie tv che, con la scrittura paralizzata per via degli scioperi, saranno costrette a rinviare l’uscita delle stagioni attualmente in lavorazione.

Slitta la produzione di Stranger Things
Tra i contenuti che stanno facendo più discutere c’è senz’altro Stranger Things, i cui autori, i fratelli Matt e Ross Duffer, hanno annunciato che la produzione della quinta ed ultima stagione non procederà fino a quando non verrà trovato un accordo tra la WGA (l’associazione degli sceneggiatori) e la AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers). “Sebbene siamo entusiasti di iniziare la produzione con i nostri fantastici cast e troupe, non è possibile farlo durante questo sciopero. Speriamo che venga raggiunto presto un accordo equo in modo da poter tornare tutti a lavoro”, hanno fatto sapere tramite una nota. Da programma, le riprese sarebbero dovute iniziare l’estate 2023 con l’uscita della quinta stagione prevista per il 2024, ma è molto probabile che le date da calendario verranno fatte slittare.

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