Francesco Totti sempre pazzo della moglie Ilary Blasi: ‘Straordinaria, ha grandi valori e in casa è lei il capo’

L’ex capitano della Roma elogia la bionda: ‘Sempre presente’. Parla anche del Covid, 24 giorni da incubo: ‘Ho avuto paura’

Francesco Totti è sempre pazzo della moglie Ilary Blasi. “Ha grandi valori, in casa è lei il capo”, sottolinea a Sette, inserto del Corriere della Sera, nella lunga intervista concessa a Walter Veltroni.

Il leader della sua famiglia è la mamma Fiorella, da poco vedova: il padre di Totti è scomparso a causa del Covid. In casa di Francesco, invece è la Blasi. “Il capo, in generale, dovrei essere io. Ma il capo attuale, in verità, è Ilary”.

Lo sportivo 44enne elogia la conduttrice 39enne da cui ha avuto tre figli, Cristian, 15 anni, Chanel, 13, e Isabel, 5. “Ilary oltre a essere mia moglie e la mamma dei miei figli, è una donna straordinaria: una ragazza semplice, di buona famiglia, con valori, rispetto degli altri. Una persona che in qualsiasi momento è sempre presente, mi ha fatto crescere in tutto e per tutto”, sottolinea l’ex numero 10 giallorosso.

“Ti dico la verità, senza di lei non sarei riuscito in questo modo, a livello familiare. Quello che le scrissi sulla maglietta il giorno del derby è vero: ‘Sei unica’”, sottolinea ancora.

Ilary Blasi è il suo faro. Francesco da ex calciatore ha trovato una nuova dimensione in famiglia, anche se è provato per la morte di papà Enzo e, subito dopo, il Covid. Lui è stato colpito dal virus seriamente. “E’ stato abbastanza aggressivo, con me. Ho avuto una polmonite bilaterale, febbre a quaranta, tosse continua ed ero stanco, non avevo fame. Sono stati ventiquattro giorni molto duri. Avevo la saturazione a 89-90 e in quell’occasione ci sarebbe voluto il ricovero, però ho rifiutato. Avevo paura, per quello che era successo a mio padre due mesi prima”, confessa per la prima volta.

“E allora ho cercato di stare il più possibile a casa ed andare avanti a cortisone, antibiotici, eparina. Coni farmaci sono riuscito ad uscirne, ma è stata veramente dura”, svela ancora Totti. Passava le giornate sul letto da solo: “In balia del tempo. Non guardavo niente, non avevo voglia, non reagivo, tossivo minuto dopo minuto. E’ stato un incubo durato quasi un mese”.

Francesco Totti ha avuto una grande paura: “Dopo dieci giorni di punture, antibiotici, cortisone, vedevo che non c’era miglioramento. Sì, allora ho temuto. I ragazzi sì, si sono spaventati, anche loro tutti positivi, per fortuna asintomatici. Ilary, le tate, il giardiniere, tutti. Tutti quelli che mi circondavano l’hanno preso”.

Ora è passato. Totti va avanti. Il padre gli manca “tanto, troppo”, per fortuna al suo fianco c’è Ilary, la donna che sa come regalargli certezze e una grande forza.



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