Le lacrime della dolce Georgina (per i gol dello spietato Cristiano Ronaldo)

In campo il portoghese è un killer glaciale, che mantiene il sangue freddo e realizza il rigore decisivo che qualifica la Juventus. Mentre sugli spalti la moglie dal cuore caldo si scioglie e scoppia a piangere per l’emozione: «Te lo meriti amore mio»

Lo stadio, per sua natura, è diviso emozionalmente in due sezioni, contigue ma opposte. C’è il terreno di gioco, dove combattono i calciatori: lì, su quel rettangolo verde, regna la freddezza, necessaria per vincere la partita. Poi ci sono gli spalti, caldi, dove il pubblico soffre e gioisce, influenzato proprio da ciò che accade sul campo di «battaglia». Ecco perché ieri, a pochi minuti dalla fine di Juventus-Atletico Madrid, gli occhi glaciali di Cristiano Ronaldo hanno incrociato incrociato quelli lucidi di sua moglie, Georgina Rodriguez.

Lui, da vero killer spietato, ha posizionato sul dischetto il pallone della qualificazione bianconera e l’ha spedito in fondo al sacco con un cinismo tipico di chi ha nelle vene i cubetti di ghiaccio. Si è preso gli applausi dei tifosi in delirio, ha festeggiato con la sua classica esultanza, poi si è aggiustato i capelli ed è tornato nella sua posizione per l’ultimo scampolo di match. Concentrato, imperturbabile: non c’è spazio per le emozioni. «È una notte magica? Mi hanno acquistato per questo», afferma al triplice fischio senza scomporsi troppo.
Eppure la sua tripletta è stata leggendaria: ha ribaltato l’Atletico Madrid con tre gol splendidi, due di testa e uno su rigore. Leader di una squadra che ha offerto una prestazione memorabile, agli ordini dello stratega Allegri. Insomma, gli ingredienti per commuoversi c’erano tutti: così, in mezzo a tanti tifosi in lacrime in una notte da ricordare, ecco spuntare Georgina che piange. Con un occhio controlla Cristiano Ronaldo, quello piccolo, che si dimena alla balaustra, con l’altro osserva Cristiano Ronaldo, quello grande, che le manda un bacio.

«Questo 3-0 non te lo porta via nessuno», scrive lei in un tenero post su Instagram, a margine di una foto d’infanzia del compagno. «Te lo meriti, non per i tre gol di stasera. Te lo meriti per la tua dedizione, per quello che ottieni nel club in cui ti trovi. Sei una spinta per i tuoi compagni, per l’allenatore e per tutti coloro che ti ammirano e supportano ogni giorno. Il karma esiste», conclude Georgina. «Dio sa, Dio te lo dà, perché il mondo del calcio è tuo. Ti amiamo», firmato Cristianito, Mateo, Eva, Alana e Georgina. Un messaggio strappalacrime.

Che forse avrà commosso pure lo «spietato» Ronaldo. Ma fuori dal campo di gioco, naturalmente.

Nicola Bambini, Vanity Fair

Torna in alto