ANNA FALCHI SI CONFESSA: “QUANTE CARRIERE NATE SOTTO LE LENZUOLA”

Anna Falchi si racconta e spazia dalla sua vita privata al mondo dello spettacolo fino ad arrivare alla politica

Avevano fatto scalpore le dichiarazioni di Anna Falchi a Domenica In quando aveva detto a Pippo Baudo che in tv non la invitava più nessuno.
Adesso, in un’intervista rilasciata a Quotidiano.net l’attrice chiarisce la sua posizione a riguardo.
“Scherzavo, era solo un complimento per Pippo che mi ha sempre voluto bene. Noi artisti siamo precari a vita, viviamo dell’arte di arrangiarci. Al momento comunque sono ospite a ‘Quelli che il calcio‘, e ogni lunedì su Sky 425 conduco ‘Sei donna‘, oltre a varie serate e convention. Il lavoro non mi manca”, ha dichiarato.
Parlando del lavoro la Falchi dice che secondo lei molte carriere artistiche sono state costruite anche a letto perché “la disponibilità sessuale non dovrebbe essere importante nel lavoro, invece purtroppo conta. Nel nostro ambiente alcune persone sono andate avanti grazie alle spintarelle di amanti blasonati. Questo vale in tutti i settori. Ma anche il nepotismo è altrettanto odioso”.
Non fa nomi ma lancia frecciatine ben precise: “Nomi non ne faccio, ma posso dire che magari una fa una carriera di tanti anni ma poi alla fine non le viene riconosciuta, invece all’improvviso arriva una che per un po’ fa la valletta e l’anno dopo le danno un programma importante come conduttrice. C’è chi fa le carriere orizzontali e chi le fa verticali. È un po’ più lunga ma alla fine ci riesci”.
Nell’intervista la Falchi chiarisce di non voler parlare né di Fiorello né degli altri suoi amori del passato ma dichiara di aver tradito da giovane perché era stata tradita a sua volta. Se ha ancora l’aspirapolvere Folletto che le regalò Ricucci? “No, ma sono rimasta una maniaca della pulizia. Mi è capitato addirittura di scavalcare la ringhiera per andar a pulire il balcone del vicino, così sporco mi dava fastidio”.
Anna Falchi rilascia delle dichiarazioni su interventi di chirurgia plastica che ha fatto nonostante nel 1995 a Sanremo avesse detto di non aver mai fatto alcuna operazione: “Nel mio caso l’intervento estetico è così evidente che alla fine l’ho ammesso. Del resto non mi mancava niente, è stato un peccato veniale, cercavo la perfezione. Ho sempre avuto l’esempio di mia mamma bella prosperosa, per me una donna deve esserlo, il seno è un simbolo di femminilità. Avevo 19 anni, ho deciso senza dirlo a nessuno sennò mi avrebbero fermato. Mi costò 15 milioni ma dovetti pagarlo a rate: chi ce li aveva tutti quei soldi a quei tempi? Facevo già la modella e qualche pubblicità, tra cui quella con Fellini (del Banco di Roma, 1991)
C’è spazio anche per parlare di politica, da Matteo Renzi che le piace moltissimo alla Raggi: “Adoro Renzi. È uno che ci ha provato in tutti i modi, ha carisma, da sindaco è diventato presidente del Consiglio. L’ho incontrato una volta sola. Avevo visto una puntata di Matrix che aveva lui come ospite, quando ancora era sindaco di Firenze. Subito dopo ero a cena con Pierluigi Diaco e gli dico che avevo visto questo giovane promettente, che mi aveva fatto una magnifica impressione. E Diaco mi sussurra: “…parla piano che è dietro di te”. Mi sono voltata, ed era proprio lì. Così mi sono alzata e gli ho fatto i complimenti. Ho anche il dono della talent scout”. La Raggi, invece, non la vede bene nel panorama della politica italiana: “Uno scricciolino come lei in mezzo ai gladiatori. L’unica nota positiva è che finalmente abbiamo un sindaco donna di una città importante. Ma io preferisco che la politica la faccia chi la sa fare”.

Enrica Iacono, il Giornale

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