Super Bowl 2022: Eminem sfida l’NFL e s’inginocchia contro il razzismo

L’evento sportivo americano dell’anno ha visto scendere in campo il gotha del rap americano, che include 50 Cent, Snoop Doog e Mary J. Blige. E sul palco non c’è stata solo la musica…

Un’edizione spumeggiante e dal fortissimo messaggio sociale: l’intervallo (Halftime Show) dell’evento sportivo dell’anno negli Stati Uniti, il Super Bowl, ha regalato un interludio indimenticabile lanciando questo 2022 nella storia. La finale della National Football League tra Los Angeles Rams (che hanno conquistato il titolo) e Cincinnati Bengals si è svolta nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 febbraio con ospiti musicali di altissimo livello. Sul palco si sono esibiti – tra gli altri – Mary J. Blige, Snoop Dog, Kendrik Lamar, Eminem, Dr. Dre e 50 Cent.

Il tema è il rap (per la prima volta in 56 edizioni) e la combinazione degli artisti raggiunge l’età di 286 anni, rendendo questo l’appuntamento il più vecchio di sempre. Questi sei artisti insieme – vere e proprie divinità di questo genere musicale – hanno un patrimonio di 983 milioni di dollari (anche se 50 Cent ha dichiarato bancarotta nel 2017 perdendo i suoi 50 milioni). Contando tutti i loro successi, si arriva alla bellezza di 43 Grammy conquistati.

Uno dei momenti più emozionanti dello show è stata la parte finale dell’esibizione di Eminem
, un tributo potentissimo. Il rapper si è messo in ginocchio per dimostrare la sua solidarietà nei confronti di Colin Kaepernick contro la brutalità della polizia. Gli organizzatori dell’evento gli avevano chiesto di evitarlo, ma l’artista non ha voluto sentire ragioni.

Cinque anni fa il quaterback dei San Francisco ha rifiutato di alzarsi durante l’inno nazionale per puntare i riflettori sul trattamento subito dalla popolazione di colore da parte della polizia. Il suo gesto ha aperto la strada alle proteste nel mondo dello sport. Con questo gesto, Eminem ha lanciato un messaggio potente e senza precedenti. La lega, infatti, era finita sotto accusa per razzismo a causa del bassissimo numero di allenatori di colore. Ecco perché il 2022 è stato dedicato al rap, il genere musicale più diffuso tra gli afroamericani.

Basti pensare che il biglietto più economico per assistere alla partita costa intorno ai 1000 dollari e che la cornice di questo evento è uno degli stadi più moderni al mondo, il SoFi Stadium di Inglewood (costato 5,3 miliardi di dollari), che ospita 70 mila posti. Sugli spalti c’erano tutte le celebrity che contano, da Ellen DeGeneres a Kanye West con la figlia North, da Joe Jonas con la moglie Sophie Turner a Justin Bieber, da Jennifer Lopez con Ben Affleck a Katy Perry con Orlando Bloom.

Lo show è finito subito tra i trending topic di Twitter tra l’ironia degli utenti. «Per la cronaca: ho sentito che ci sarà una partita di football al concerto di Eminem, Dr. Dre, Snoop + Mary J», cinguetta una di loro. C’è chi posta il video del balletto di LeBron James a ritmo di musica e chi commenta che finalmente «questo è lo show dell’intervallo che tutti ci meritiamo dopo due anni del genere».

I Millennial si sono scatenati con i meme e c’è chi fa ironia generazionale: «Mio figlio ha appena chiesto a me e mia moglie come fa questa gente ad essere ancora viva se noi li ascoltavamo da bambini». Un utente posta la foto della consorte in uno stato quasi ipnotico: «Mia moglie di 43 anni guarda lo spettacolo come se assistesse allo sbarco sulla luna». Al grido di «pura nostalgia» il web si scatena: «Le canzoni dell’intervallo del Super Bowl sono le 14 che ho scaricato e masterizzato nel 1999 fino a bruciare il lettore CD».

vanityfair.it

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