Ferragosto nei Musei e nei Castelli del Trentino

A Ferragosto, tappa vacanziera per eccellenza, sono davvero tante le proposte culturali dei Musei e dei Castelli del Trentino che si animano con iniziative espositive, giochi, laboratori, visite guidate, rievocazioni storiche e passeggiate sotto le stelle. 

Tutti aperti i castelli provinciali, lunedì 15 agosto dalle 10 alle 18, con ricco programma di eventi: Al Buonconsiglio c’è la mostra “I colori della Serenissima. Pittura veneta del Settecento in Trentino”, a Castel Caldes le fotografie di Magnum, a Thun la mostra “Un bacio tra due mondi. L’Atala di Innocenzo Fraccaroli”, a Castel Stenico le opere grafiche di Rembrandt e l’evento “Dell’arte della caccia e della falconeria”, a Castel Beseno le rievocazioni storiche, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento e a Castel Belasi la mostra “Beata gioventù”.

Porte aperte il 15 agosto anche nei musei curati dalla Soprintendenza per i beni culturali per un’immersione, tra archeologia e natura, nella vita quotidiana dei primi abitanti del Trentino fra Museo delle Palafitte e il Parco Archeo Natura di Fiavé, Museo Retico e S.A.S.S. Vi è poi il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina con, fra le altre iniziative, “I Suoni di Vaia”. 
Fra le proposte vi sono poi le grandi mostre del Mart a Rovereto, con Alex Katz e Giuliano Vangi, fra gli altri, e a Trento con l’esposizione su Banksy. 

A Trento il MUSE è aperto tutti i giorni con le mostre dedicate a “Toby” il rinoceronte bianco e alle pitture rupestri della Grotta di Lascaux, nonché con le sedi territoriali del Giardino botanico alpino e della Terrazza delle Stelle sul Bondone, del Museo Geologico di Predazzo e del Museo delle Palafitte di Ledro che, proprio nel week end ferragostiano, celebrerà i 50 anni di attività. 
Tante le mostre della Fondazione Museo storico del Trentino allestite alle Gallerie di Piedicastello, senza dimenticare Forte Cadine e il Museo dell’aeronautica Gianni Caproni dove c’è l’esposizione dedicata alla moto “Capriolo”.

Infine al MAG – Museo Alto Garda ci sono i disegni preparatori realizzati da Michelangelo per la Cappella Sistina.

GLI APPUNTAMENTI NEI CASTELLI

Sarà un Ferragosto ricco d’arte quello proposto dai castelli provinciali, aperti straordinariamente nella giornata di lunedì con orario 10 – 18.

Nelle giornate di sabato e domenica a Castel Beseno, in collaborazione con il  Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, saranno di scena gli armigeri che proporranno dimostrazioni di combattimenti, mentre il bastione nord del castello sarà teatro degli addestramenti e delle spiegazioni al pubblico.

Castel Stenico invece si potrà riassaporare lo spirito del Quattrocento, incentrato sull’arte della caccia e della falconeria con l’evento “Dell’arte della caccia e della falconeria”. Simbolo del potere dei principi vescovi trentini, il castello rivivrà nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 agosto, nelle quali sarà possibile ammirare le splendide esibizioni dei falconieri e i visitatori saranno aiutati a conoscere i rapaci presenti nel nostro territorio, purtroppo a rischio di estinzione a causa della minaccia continua dell’uomo e dell’ambiente. Sempre a Castel Stenico si potrà visitare la mostra dedicata alla grafica di Rembrandt con opere provenienti dalla collezione Lazzari Turco Menz, donata nel 1924 al Municipio di Trento, e conservate al Castello del Buonconsiglio. 

Al Buonconsiglio si potrà invece visitare la rassegna “I colori della Serenissima. Pittura veneta del Settecento in Trentino”. Si tratta di una mostra di intense emozioni quella che il Castello ospita nelle sue sale nel corso dell’estate e che documenta, per la prima volta in modo realmente ampio, l’influsso dell’arte veneziana nella vallate del Trentino. Settanta opere, molte di grandi dimensioni, giunte a Trento da musei e collezioni europee e statunitensi; dipinti che ornavano palazzi e chiese di queste vallate e che tempo, guerre, vicende familiari hanno disperso.

Castel Thun, si potrà visitare la mostra “Un bacio tra due mondi. L’Atala di Innocenzo Fraccaroli”. L’esposizione, curata da Roberto Pancheri e allestita nel Torrino che un tempo ospitava la Biblioteca di Castel Thun, intende proporre un focus su una delle più pregevoli sculture di tema profano approdate nel corso del XIX secolo in Trentino, il gruppo scultoreo di Atala e Chactas di Innocenzo Fraccaroli (Castelrotto di Valpolicella 1805 – Milano 1882): un “bacio” tra i più seducenti dell’Ottocento italiano, che si colloca agevolmente accanto all’icona romantica ideata nello stesso torno d’anni da Francesco Hayez.

Castel Caldes prosegue la mostra fotografica “Vivere in alto. Uomini e montagne dai fotografi di Magnum. Da Robert Capa a Steve McCurry”,  a cura Andrea Holzherr e Marco Minuz. Un progetto realizzato da Suazes con Magnum Photos insieme al Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali. Promosso dall’Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Peio e Rabbi, dal Comune di Caldes, e con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento.

Aperto anche Castel Belasi che fino al 30 ottobre ospita la mostra “Beata Gioventù. Da Faganello a Instagram”, promossa dalla Soprintendenza provinciale per i beni culturali e dal Comune di Campodenno, con la collaborazione dell’Università di Trento e il patrocinio del Club per l’UNESCO di Trento e Pro Loco Castel Belasi di Campodenno. Il 13 agosto, una conversazione su fotografia e “giovani di oggi” concluderà la visita guidata della mostra in programma dalle 17.30 ad ingresso libero; alle 16.30 sarà inoltre possibile partecipare alla visita accompagnata del castello e della personale di Stefano Cagol “Il Fato dell’Energia”.

MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA
Il Museo dedicato alla popolazione alpina è aperto il lunedì di Ferragosto con orario 9.00-12.30 e 14.30 18.00. Fra le proposte “I Suoni di Vaia”, un’esperienza sonora molto coinvolgente che rievoca i 10/12 minuti salienti della Tempesta denominata Vaia che ha colpito il Trentino – Alto Adige, il Nord Est italiano e le aree montane delle regioni limitrofe, a fine ottobre 2018. Vi è poi la mostra “La contemporaneità della tradizione. Sguardi sulle comunità cimbra, ladina e mòchena”, costituita da trentasei scatti fotografici, tratti dal volume “Popoli senza frontiere 2. Tradizioni e territori delle minoranze linguistiche storiche del Trentino. Cimbri, Ladini e Mòcheni” (Effigi, 2021), realizzato dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) del MiC (Ministero della Cultura) e dal Servizio Minoranze linguistiche locali della Provincia autonoma di Trento. Vi sono poi le ricche collezioni di oggetti e attrezzi etnografici che valorizzano le radici della cultura trentina illustrando la vita quotidiana dei nostri antenati, bisnonni e nonni, una “casa dei Trentini” tutta da scoprire o riscoprire.

I MUSEI CURATI DALLA SOPRINTENDENZA

Anche i musei curati dalla Soprintendenza per i beni culturali saranno aperti a Ferragosto.
Collegati tra loro da una suggestiva e facile passeggiata attraverso la riserva naturale tra prati e campi coltivati, il Museo delle Palafitte di Fiavé e il Parco Archeo Natura saranno visitabili dalle ore 10 alle 18, mentre il Museo Retico a Sanzeno sarà aperto con orario 10-13 e 14-18. Per chi preferisce la città, a Trento, in piazza Cesare Battisti, il S.A.S.S.  Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas (aperto con orario 9.30-13 e 14-18) tra le vestigia dell’antica Tridentum offre la possibilità di visitare due mostre: “Ostriche e vino. In cucina con gli antichi romani”, un excursus sulle abitudini alimentari e la cucina in età romana sulle sponde dell’Adige e “We Are the Flood – Mostra liquida #2 – Noi siamo il diluvio”, piattaforma liquida su crisi climatica, interazioni antropoceniche e transizione ecologica” del MUSE, ideata e curata da Stefano Cagol. Proseguono inoltre, anche nella settimana di Ferragosto, gli appuntamenti con l’archeologia proposti dai Servizi Educativi e rivolti a grandi e piccoli per conoscere divertendosi la storia più antica del territorio.

MUSE – MUSEO DELLE SCIENZE E SEDI TERRITORIALI
MUSE aperto tutti i giorni nelle due settimane centrali di agosto con orario 10-19 e prenotazione fortemente consigliata online sul sito www.muse.it tramite il portale Ticketlandia. Due le nuove mostre che si possono visitare: “L’ombra dell’unicorno. Il rinoceronte tra passato, presente e futuro”, dedicata ai fragili giganti della Terra e a “Toby”, l’esemplare di rinoceronte bianco vissuto per oltre 50 anni al Parco Natura Viva di Bussolengo (VR), e “Lascaux Experience. La grotta dei racconti perduti”, anteprima italiana, dedicata all’esplorazione di uno dei luoghi più affascinanti al mondo, la Grotta di Lascaux, in Francia. Grazie alle tecnologie Oculus, è possibile scendere nel buio del sottosuolo e toccare con mano le pitture rupestri di 20 mila anni fa. Nel giardino del museo, fino al 4 settembre, sono esposte le fotografie di “Space fot our Planet”, dedicate al rapporto tra tecnologie spaziali e sviluppo sostenibile.

Anche le sedi territoriali del MUSE non vanno in vacanza. Alle Viote del Monte Bondone, il Giardino Botanico Alpino propone per il ponte di Ferragosto visite guidate, laboratori botanici e una giornata a tema (il 15 agosto) dedicata al mondo delle api. Visitabile, tra le splendide fioriture del Giardino, anche le mostre “Herbarium Vagans”, omaggio artistico al mondo vegetale alpino, e “Nuova Arca”, con gli animali a rischio estinzione scolpiti da Adriano Danzo.

La vicina Terrazza delle Stelle presenta tantissimi appuntamenti astronomici: il 10, 11 e 12 agosto c’è l’osservazione delle stelle cadenti; il 13 una passeggiata al chiaro di luna sulle tracce del lupo; il 14 porte aperte all’osservatorio sin dal pomeriggio.

Due giorni da non perdere – il 14 e il 15 agosto – al Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, pronto a festeggiare i suoi primi 50 anni di storia: si parte domenica 14 agosto alle 21 con “Time Machine. La preistoria sull’acqua”, un grande spettacolo di luci e suoni che ripercorre in maniera suggestiva la storia dell’umanità; il giorno seguente alle 15 il via alla caccia tesoro “I magnifici 50” per scoprire i reperti più importanti della preistoria in Trentino.

Apertura straordinaria, infine, il giorno di Ferragosto, per il Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, finestra sulle montagne Patrimonio UNESCO, aperto per l’occasione con orario 10 – 13 e 16 -19. Qui, sono visitabili le mostre “Forest Frame. La foresta tra sogno e realtà”, con gli scatti del fotografo internazionale Maurizio Galimberti, e “Predazzo in acquerello” con i dipinti di Valerio Barchi.

MART – MUSEO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO

Cinque le esposizioni in corso nella sede principale del Mart, sotto la cupola di Botta: la grande retrospettiva dedicata al pittore americano Alex Katz; l’antologica sul dialogo tra lo scultore Giuliano Vangi e le opere di grandi maestri del passato come Pisano, Donatello, Michelangelo; la mostra sulla produzione di Pierre Klossowski, Pierre Molinier, Hans Bellmer e Carol Rama e quella sulla breve esperienza dei Pittori moderni della realtà. Completano l’offerta i lavori di Julius Evola, i focus espositivi e il percorso sui capolavori delle Collezioni museali. Sempre a Rovereto sarà aperta anche la Casa d’Arte Futurista Depero che presenta opere, documenti, arredi, fotografie e materiali del più amato tra gli artisti trentino.

A Trento è possibile visitare la Galleria Civica, con la collettiva sul Pop Surrealismo italiano, e Palazzo delle Albere che ospita la mostra su Bansky, il misterioso writer inglese.

MAG – Museo Alto Garda

A Riva del Garda, nella sede del MAG Museo Alto Garda, fino ad ottobre c’è la mostra “Michelangelo e la Cappella Sistina nei disegni autografi di Casa Buonarroti“, prodotta e organizzata dal MAG e da MetaMorfosi in collaborazione con Casa Buonarroti di Firenze e il patrocinio della Provincia autonoma di Trento.

LE MOSTRE CURATE DALLA FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINO

Tutte le sedi della FMsT sono aperte da martedì a domenica, ore 10-18, anche lunedì 15 agosto sempre dalle 10 alle 18.

Le Gallerie di Piedicastello a Trento propongono tante iniziative espositive. “Spettacolo” è un’esperienza interattiva e immersiva che ripercorre 200 anni di storia del Trentino, raccontati attraverso due punti di vista differenti: quello degli intellettuali dell’epoca, e quello della gente del popolo. “Scalare il tempo: 70 anni di Trento Film Festival” sono installazioni sonore, visive e interattive che raccontano la storia del primo e più antico festival internazionale di cinema dedicato ai temi della montagna, dell’avventura e dell’esplorazione. “La seconda guerra mondiale: l’esperienza trentina” è il racconto dell’esperienza provinciale durante il conflitto, i fronti di battaglia con l’esercito italiano, le difficili scelte dopo l’armistizio del 1943, la guerra in casa vissuta sotto la minaccia dei bombardamenti e del controllo nazista della regione. “Cibo e paesaggio” è un percorso espositivo che propone una lettura del rapporto tra cibo e paesaggio attraverso la presentazione di alcune pratiche alimentari del Trentino.

Al Forte di Cadine c’è “Paesaggio forti“, un’esperienza artistica fatta di installazioni, opere di land art, performance, tracce audio musicali, video, foto, fotomontaggi. Il forte di Cadine si trasforma: da luogo di confine diventa spazio aperto sul possibile e su immaginari alternativi e narrazioni nuove.

Infine aperto anche il Museo dell’aeronautica Gianni Caproni con la sua esposizione permanente: la collezione di aerei, di livello mondiale, assieme a fotografie, biografie e oggetti, permette di fare un viaggio nella storia dell’aeronautica italiana attraverso le vicende di aerei e piloti, nonché la mostra “Dalle ali alle ruote: il Capriolo. Epopea di una moto trentina (1951-1962), con otto motociclette Capriolo d’epoca che, con le loro caratteristiche differenti, rappresentano la storia e l’evoluzione di questa moto prodotta in Trentino.

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