Emma Marrone e le critiche per le foto senza veli: Siete cattivi e infelici

Emma Marrone è stata presa di mira da alcuni utenti della rete dopo la pubblicazione di alcuni scatti sensuali e del video di uno spot pubblicitario di cui è protagonista, in cui si trova nella vasca da bagno ‘coperta’ solo da un rossetto rosso fuoco. La cantante salentina ha risposto a tono ai ‘leoni da tastiera’

Emma Marrone e le critiche per le foto senza veli: “Siete cattivi e infelici”, tuona la cantante sui social! La 33enne è stata presa di mira da alcuni utenti della rete dopo la pubblicazione di alcuni scatti sensuali e del video di uno spot pubblicitario di cui è protagonista, in cui si trova nella vasca da bagno “coperta” solo da un rossetto rosso fuoco. Emma Marrone per la pubblicità di Yves Saint Laurent è ammaliante e bellissima, ma non tutti la pensano così: c’è chi la definisce “truzza” e “camionista”, e per questo l’ex coach della Squadra Bianca di Amici decide di rispondere a tono.

Dopo l’affaire Vanessa Incontrada, “bullizzata” sul web per il suo aspetto fisico, ecco un’altro “caso social” in cui haters, o meglio chiamati “leoni da tastiera” si divertono a criticare con parole pesanti i vip. Nelle immagini incriminate, Emma Marrone è bellissima e sensualissima senza veli nella vasca da bagno. Tra i tentissimi apprezzamenti, però, anche diverse critiche, tra chi la accusa di “essersi venduta al sistema” e chi la definisce “truzza” e “camionista”. Visti i numerosi commenti negativi, Emma Marrone ha deciso di rispondere a tono ad un utente: “Complimenti signora, vedo che ha anche dei figli… ottimo esempio. Insultare una ragazza prima che un’artista che ha semplicemente svolto il suo lavoro con orgoglio e impegno. Quindi degli altri insulti delle ragazzine non mi stupisco… io sarò anche truzza, camionista ma voi siete lo specchio di una società cattiva, maleducata e infelice!”. Come poi hanno fatto notare gli altri followers della pugliese, il “leone da tastiera” dopo la risposta di Emma ha deciso di cancellare il suo profilo. Meglio tardi che mai.

Monica Monnis, Vanity Fair

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