UNA STORIA SBAGLIATA, ISABELLA RAGONESE IN IRAQ PER TAVARELLI

Cinema: "Una storia sbagliata"“Non è solo una frase abusata: se ci fossero più donne al comando, shop avremmo probabilmente meno conflitti nel mondo: abbiamo un modo altro di sentire, guardare, avvicinarsi, anche a culture diverse”. Isabella Ragonese è protagonista con Francesco Scianna e Mehdi Dehbi, di Una Storia Sbagliata, il film che vede dietro la macchina da presa Gianluca Tavarelli, prodotto dalla Palomar di Carlo degli Esposti con Nicola Serra con Rai Cinema, in sala dal 4 giugno (Palomar distribuzione in collaborazione con My Movies).

È la storia, spiega Ragonese, “di una donna che da sola si mette in viaggio e accodandosi ad una missione umanitaria si reca in Iraq durante la seconda guerra del Golfo. In questo luogo scopre un mondo e una realtà ben diversa da quella che immaginava e di cui aveva sentito parlare. Perché va detto che spesso località e persone che le abitano che ci sembrano così lontane da noi, alla fine per certi aspetti ci somigliano più di quanto immaginiamo, lasciando ovviamente da parte certi estremismi che sono un’altra cosa. Siamo tutti, come si dice, figli di uno stesso cielo. Per Stefania questo è soprattutto un viaggio dentro se stessa, dentro il suo passato, dentro il suo amore per Roberto (Scianna), dentro la sua vita di un tempo. È la scoperta di una femminilità altra, a lei ignota. Tutto ciò che non aveva compreso lo capisce qui, in questa terra così diversa e lontana dalla sua, ma al contempo così vicina. Alle volte se apriamo gli occhi, se impariamo ad ascoltare, a metterci a nudo, potremmo scoprire cose di noi stessi e degli altri che non immaginavamo”. Ragonese (Il giovane Favoloso di Mario Martone) la vedremo presto nel film In un posto bellissimo’, diretto da Giorgia Cecere con Alessio Boni, e nel prossimo Film Di Sergio Rubini. Parlando del cinema italiano dice: ”sta vivendo un momento di grazia, indaga vari generi, non è monotono, registi assai diversi ma incredibilmente bravi, lo constatiamo anche con la presenza a Cannes”.

Tavarelli (che in autunno tornerà su Rai1 con la seconda stagione de il giovane Montalbano con Michele Riondino ndr.) del suo film spiega: “L’idea del film è nata anni fa quando sono stato in una missione in Iraq. Ma penso che solo la figura di una donna potesse restituire il messaggio che intendevo dare con le sue molteplici sfaccettature. Il film è un tentativo di esplorare questi territori attraverso una storia privata. Lo sceneggiatore Ugo Pirro diceva che per fare un film si doveva partire da un’immagine. Per me quell’immagine è quella di un’ auto che corre nel deserto alla ricerca di una risposta. Il nostro mondo è interconnesso, sembra che lo spazio geografico sia stato abbattuto. In un mondo ormai pieno di conflitti siamo colpiti ogni giorno da immagini che ci arrivano da ogni parte del mondo, da est come da ovest. Visi, popolazioni, guerre, ci danno la sensazione di conoscere, capire. Ma non è così”.

Francesco Scianna, 32 anni reduce dal film di Francesca Comencini Latin Lover (lanciato nel 2009 dal film di Giuseppe Tornatore Baarìa), oggi salta da un set all’altro. Sta terminando le riprese di Ben Hur, rifacimento del mitico kolossal hollywoodiano, ha appena interpretato Giovanni Battista nella serie targata CNN Finding Jesus. E tra un set e l’altro, non smette di credere nell’amore con l’A maiuscola:

– “L’amore come dice Woody Allen fa fare grandi follie. Il rapporto tra Roberto e Stefania (Ragonese) sembra unico ma c’è qualcosa di incompleto, interrotto non detto. Lui, ad esempio, vorrebbe un figlio. Fra i due ci sono delle diversità”. Il titolo è ispirato all’ultimo singolo di Fabrizio De Andrè (1980) E’ Una storia Sbagliata che Scianna canta nel film: “Ho un passato da giovane da musicista – confessa l’attore siciliano – Tavarelli mi ha messo alla prova come interprete, ci provo, spero di non deludere il pubblico, anche perchè è un testo ricco di significato che può avere mille interpretazioni. In fondo ognuno di noi nella vita ha avuto storie complicate, non solo in amore, ma di scelte di percorsi di vita. L’importante e scoprire poi chi siamo e dove stiamo andando”. “È una storia di periferia – recitano i versi di De André- è una storia da una botta e via, è una storia sconclusionata, è una storia sbagliata. Una spiaggia ai piedi del letto… ai piedi del cuore, è una notte un po’ concitata, una notte sbagliata”.

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