
La giornalista commenta le performance dei co-conduttori della seconda serata di Sanremo 2025
Durante il DopoFestival di Sanremo 2025, Selvaggia Lucarelli ha espresso il suo giudizio sui co-conduttori della seconda serata, soffermandosi in particolare su Bianca Balti, Cristiano Malgioglio e Nino Frassica.
Se per Nino Frassica non ci sono critiche – “Fa le stesse cose da 100 anni ma fa sempre ridere, è intoccabile” –, l’attenzione della giornalista si è concentrata su Bianca Balti, che ha affiancato Carlo Conti in una serata speciale per lei. La top model, come noto, sta affrontando una battaglia contro il cancro, ma ha scelto di vivere il palco con leggerezza e senza riferimenti diretti alla sua malattia.
Lucarelli su Bianca Balti: “Ha usato il Festival e non si è fatta usare”
Nel suo intervento, Lucarelli ha elogiato l’atteggiamento della modella:
“Bianca Balti è stata veramente interessante. Tanti ospiti sono saliti sul palco di Sanremo utilizzando il tema del dolore per attirare l’attenzione su di sé. Lei ha sempre sorriso e ha evitato ogni domanda sulla sua malattia, ha usato il Festival e non si è fatta usare”.
Un commento che sembra anche una frecciatina nei confronti di Chiara Ferragni, ospite del Festival in un’edizione passata con un monologo che aveva diviso l’opinione pubblica:
“Altre donne hanno dovuto portare i loro pensierini impegnati. Bianca Balti non ha dovuto portare niente, solo la sua bellezza”, ha aggiunto la giornalista.
Malgioglio e il confronto con Bianca Censori
Meno incisivo, secondo Lucarelli, il contributo di Cristiano Malgioglio, che avrebbe dovuto rappresentare la “quota queer” del Festival:
“Malgioglio ha 80 anni, è stato ampiamente metabolizzato. Ha attraversato indenne i decenni più reazionari, non è mai successo niente. È stato simpatico ma non è la Bianca Censori del nostro festival”, ha detto, facendo riferimento alla moglie di Kanye West, nota per le sue scelte estetiche provocatorie e anticonformiste.
Le parole della Lucarelli hanno acceso il dibattito, con opinioni contrastanti tra chi ha apprezzato il suo punto di vista e chi lo ha trovato eccessivamente critico.