“Perseguitata come Diana”. Clooney difende l’amica Meghan

Come la principessa Diana. Non in qualità di ammirata bellezza della Casa reale britannica, ma nel triste ruolo di vittima dei tabloid.

Alle fine arriva l’occhio smaliziato dell’attore e amico George Clooney a mettere a fuoco il caso Meghan Markle, la duchessa moglie di Harry, finita sotto il fuoco di fila della stampa scandalistica. Descritta come un’arrogante con cui è difficile trattare, capace di far arrabbiare Elisabetta II (che avrebbe già un piano post-divorzio nella speranza che Harry si stufi presto) e talmente litigiosa da aver fatto scintille con la cognata Kate Middleton, Meghan da qualche tempo è il bersaglio ideale dei tabloid, a caccia di streghe da mettere al rogo.

«È una donna incinta di sette mesi e viene perseguitata e diffamata come fu fatto con Diana. La inseguono ovunque. La storia si ripete e sappiamo tutti com’è finita» dice Clooney durante un evento in California, dove esclude che sarà lui il padrino del bimbo in arrivo ad aprile, nonostante con la moglie Amal siano molto vicini alla coppia. La voce di Clooney si aggiunge a quella delle amiche di Meghan, che in forma anonima nei giorni scorsi hanno anche loro preso le difese della duchessa. E stigmatizzato l’accanimento della stampa rosa nei suoi confronti. «Ha subìto in silenzio troppe bugie – hanno riferito al magazine «People» – Siamo preoccupati per gli effetti che tutto ciò possa avere su di lei e sul bambino. Non è giusto sottoporre nessuno a questo livello di stress emotivo».

I tabloid continuano a ricamare su un imminente divorzio con Harry e a mettere il dito nella piaga del rapporto con il padre, che vive negli Usa e non si è presentato alle nozze della figlia. Una lettera straziante, scritta dalla duchessa nell’agosto 2018, è stata diffusa rimarcando le difficoltà nella relazione. «È con il cuore pieno di dolore che ti scrivo, non capendo perché tu abbia deciso di percorrere questo cammino», scrive Meghan. Un messaggio privatissimo, ora finito in pasto ai pettegoli di mezzo mondo.

Ma il tabloid «Daily Mail» va al contrattacco, con una delle sue penne più pungenti, Piers Morgan: «Mi dispiace George, Meghan non è Diana e sbagli ad accusare i media di una frattura familiare che è stata lei a creare e alimentare».

Gaia Cesare, il Giornale

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