Mahmood: “Rappresenterò l’Italia all’Eurovision con Soldi”

Dopo qualche giorno di tentennamenti arriva la conferma ufficiale del vincitore della 69esima edizione del Festival di Sanremo, nel frattempo il sindaco Sala lo chiama per coinvolgerlo in alcune iniziative

Il vincitore della 69esima edizione del Festival di Sanremo nei giorni scorsi aveva tentennato dicendo che doveva ultimare un paio di progetti e capire se e quando andare.Alla fine Mahmood volerà a Tel Aviv il 14, 16 e 18 maggio, dove si esibirà sul palco dell’International Convention Center nell’area Expo. Non si sa ancora se ci sarà una versione speciale per questa esibizione solo in inglese o metà in italiano e metà in inglese. Nel frattempo “Soldi” raccoglie un grande successo su Spotify con oltre 18 milioni di streaming.”Soldi” è scritto dallo stesso Mahmood e prodotto e co-scritto da Dardust (musicista e compositore multiplatino che ha prodotto l’ultimo album dei TheGiornalisti, LOVE) e Charlie Charles (artefice dei successi di Sfera Ebbasta e Ghali). Mahmood pubblicherà il primo marzo il suo primo album ufficiale dal titolo “Gioventù Bruciata” che conterrà oltre ai brani dal suo primo Ep degli inediti. Il brano si è posizionato al primo posto di tutte le classifiche: Spotify, Apple Music, iTunes e Earone ed è entrato nella Top50 Globale di Spotify al n. 40, risultando essere il brano italiano con l’ingresso più alto di sempre nella classifica mondiale.E non è tutto. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha invitato Mahmood, cresciuto nella periferia milanese, a Palazzo Marino, sede del Comune per congratularsi personalmente della vittoria, ma l’idea è anche quella di coinvolgerlo in qualche iniziativa o progetto dell’amministrazione. “Lo sentirò oggi pomeriggio – ha detto Sala -. Lo chiamerò per fare magari anche qualcosa insieme perché'” questi giovani artisti “sono degli interlocutori importanti”.”Noi siamo partecipi, loro sono voci autorevoli in un certo tipo di mondo, il mondo giovanile che non ignoriamo – ha aggiunto -. Cerco di essere attento a questo mondo. Mi son fatto intervistare da Marracash tempo addietro, adesso incontrerò Mahmood. E’ chiaro che la partnership deve essere che noi facciamo alcune cose, loro ne fanno altre oltre alla testimonianza artistica”.

Andrea Conti, ilgiornale.it

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