Taylor Swift, dalla musica al cinema: sarà regista di un film Disney

La cantautrice vincitrice di 11 Grammy è pronta al suo primo lungometraggio dietro la macchina da presa. Su una sceneggiatura scritta da lei stessa. A produrlo sarà Searchlight Pictures

Tanti cantanti hanno fatto il salto al cinema trasformandosi in attori, molti meno sono quelli che invece sono passati a dirigere un lungometraggio. È quello che succederà a Taylor Swift, che dopo aver cavalcato le classifiche di vendita e ascolto con i suoi album e i suoi singoli, ha scritto una sceneggiatura originale che verrà prodotta da Searchlight Pictures, etichetta Disney che ha vinto l’Oscar per Nomadland e La forma dell’Acqua, oltre ad aver prodotto altri grandi film come Dodici anni schiavo e Birdman. Ancora è ignoto il titolo del film d’esordio di Taylor Swift, così come trama e cast.

LE PAROLE DEI PRODUTTORI

Certezze, però, sulla concretezza del progetto: “Taylor è un’artista e narratrice unica, di quelle che nascono una sola volta in una generazione – hanno confermato i produttori David Greenbaum e Matthew Greenfield – ci trasmette una gioia genuina e ci rende orgogliosi di collaborare con lei e aiutarla a imbarcarsi in questa sfida nuova e eccitante”.

IN CORSA PER GLI OSCAR CON UN CORTO

Non si tratta comunque di un esordio assoluto alla regia per Taylor Swift, che ha già scritto e girato un corto di 14 minuti, All too well: the short film, presentato al Tribeca Film Festival e al Toronto International Film Festival, con buone chance anche per gli Oscar. Inoltre ha diretto otto dei suoi video musicali e ha già recitato al cinema, esordendo nel 2010 in Appuntamento con l’amore e arrivando fino ad Amsterdam.

UNA CARRIERA MUSICALE STRAORDINARIA

Una carriera parallela che non sembra frenare affatto il suo impegno musicale. Forte di 11 Grammy Awards, unica artista donna ad aver vinto il premio per miglior album in tre occasioni, Swift è reduce dallo straordinario successo di Midnights, il suo decimo lavoro, e da una caccia ai biglietti per il suo tour che ha fatto vendere immediatamente 2 milioni di tagliandi, con tanto di apertura di inchiesta da parte del Senato americano.





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