VIAGGIO NELLA TELEVISIONE AMERICANA

Diapositiva1(Donato Moscati) L’approccio del telespettatore americano con la tv è completamente diverso da quello italiano, online anche se spesso i contenuti e i format sono gli stessi o si somigliano.

Il buongiorno americano arriva con il programma della ABC Good Morning America, treat che il prossimo anno compirà 40 anni. Due ore di trasmissione in onda dalle 7 del mattino che si dividono tra dibattiti (interessante quello sul post voto di midterm), storie particolarmente interessanti e meteo in onda da Time Square. Alcuni appuntamenti sono speciali come il concerto della nuova star della musica americana Taylor Swift. Per un momento ho immaginato di vedere un concerto di Emma alle 8 del mattino a Piazza del Popolo all’interno di Unomattina…impensabile.

Altro punto forte della tv americana sono le serie televisive, molto spesso realizzate come fossero dei veri e propri film. Quella che va per la maggiore è American Horror Story – Freak Show che ha per protagonista una strabiliante Jessica Lange. Gli altri cult sono: House of cards, sugli intrecci della politica americana; Once upon a time, racconti che vedono protagonisti i personaggi delle fiabe e dei film Disney; Modern family, dissacrante sit-com sulle differenze etniche, religiose e sessuali; How to get away with Murder, dove un gruppo di studenti indaga con la propria professoressa universitaria su vari casi giudiziari; The Walking Dead, basata sul famoso fumetto; The Big Bang Theory, la sit-com sbanca ascolti.

L’intrattenimento è ben lontano da come lo si pensa e realizza in Italia, non moltissime le produzioni di prime time anche se sono tutti format famosissimi come The Voice che ha come coach quattro stelle della musica mondiale: Adam Levine dei Marron 5, Gwen Stefani, Pharrell Williams e Blake Shelton. Altro show che raccoglie grandi ascolti è Dancing with the stars, il nostro Ballando con le stelle.

Nel day time resistono i programmi storici che poi nel tempo sono stati realizzati anche in Italia tra cui The Price is right, da noi conosciuto come Ok, Il prezzo è giusto!, che va in onda dal 1956 sempre con un buon riscontro di pubblico o Wheel of fortune (La ruota della fortuna). Molti i court show, ovvero quei programmi che vengono ambientati in aule di tribunale con due o più contendenti come il nostrano Forum.

Molte delle trasmissioni di day time vengono prodotte in syndication, cioè si vende il programma finito, che sia realizzato da un network o da una società esterna, a diverse emittenti locali senza passare unicamente per un’unica emittente nazionale.

Grandissima attenzione viene data all’informazione con diversi canali all news e molti approfondimenti come è capitato per le elezioni di midterm, con una copertura informativa completa, risultati e commenti in tempo reale.

La Federal Communications Commission è un’agenzia governativa indipendente degli Stati Uniti con la supervisione da parte del Congresso, che regolamenta e concede le licenze per la trasmissione alle emittenti televisive. La FCC inoltre vieta la trasmissione di scene di nudi, rapporti sessuali o particolarmente cruente dalle 6 del mattino alle 22 di sera, più o meno come avviene, o dovrebbe avvenire, nella nostra televisione.

Gli americani per vedere la tv che gli piace pagano, infatti è quasi il 75% della popolazione che ha un abbonamento per la tv via cavo, mentre molti altri scelgono la tv satellitare, infatti si dice che le cose più costose per gli americani siano le assicurazioni, gli abbonamenti per il telefono e quello per la televisione.

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