Scala: primo spettacolo senza distanziamento, ‘bentornati’

Pubblico in coda per il Barbiere di Siviglia

“Bentornati alla Scala” è il messaggio con cui l’altoparlante ha salutato il pubblico del teatro seduto per la prima volta in tutti i posti disponibili da quando è iniziata la pandemia per assistere al Barbiere di Siviglia diretto da Riccardo Chailly l’11 ottobre. Fine del distanziamento, dei lockdown e delle aperture parziali che lo scorso anno sono costate al Piermarini 29 milioni di mancati incassi di biglietteria.

Ma non è solo questo ad essere mancato, è il calore del pubblico che questa sera ha formato una lunga, ordinata e felice cosa per mostrare green pass e biglietto prima di salire in galleria. “Sono molto felice – ha spiegato il sovrintendente Dominique Meyer -. La Scala ha di nuovo la possibilità di incontrare tutto il suo pubblico. In queste serate avevamo il tutto esaurito”.

Poi con il passaggio della capienza dal 50% al 100% ha permesso l’ingresso a più spettatori- Ancora qualche poltrona (di quelle ai prezzi più alti) resta libera ma il teatro da sabato ha venduto 2.527 biglietti, di questi 1.250 per gli spettacoli della settimana e 300 per il Barbiere di Siviglia di questa sera. “Ci siamo mossi sempre con grande rigore e nel rispetto delle regole ma tutti i grandi teatri europei erano arrivati a questa soluzione. E poi – ha aggiunto Meyer – sono felice in particolare per gli artisti. L’applauso della sala piena per loro è una motivazione in più -. Resta solo una cosa da fare, siamo fiduciosi – ha concluso – che verrà sciolto il nodo che riguarda il distanziamento sul palcoscenico”

ANSA.it

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