Vertical Movie Festival, grande successo per la terza edizione

Grande successo per la terza edizione del Vertical Movie Festival 2020, ideato e diretto da Salvatore Marino, che è stata trasmessa in streaming interamente nel formato video verticale, sui canali social di Vertical Movie. Le opere vincitrici sono state trasmesse in streaming e giudicate da una giuria d’eccellenza composta da: Steve Della Casa, presidente di giuria (critico cinematografico e conduttore su Radio 3 di Hollywood Party), Roberto Nepote (Direttore Marketing RAI), Stefano Reali (autore-regista), Antonio Tallura (attore), Fabio Frizzi (compositore), Eugenio Cappuccio (regista e autore cinema e serie tv, ha diretto la nota serie “I delitti del barlume “su Sky), Silvia Scola (sceneggiatrice) Alessandra Kre (attrice), Alessandra Carosi (presidente IALS), Isabella Cesarini (scrittrice), Francesca Santolini (giornalista), Maura Gancitano (filosofa, scrittrice), Boris Sollazzo (scrittore), Fabrizio Fornaci (compositore), Sara El Debuch (attrice). Questi sono i vincitori della terza edizione del Festival:

PREMIO VERTICAL MOVIE: Sachiko di Miguel Esteve.
Motivazione: il potere della scrittura e dell’immaginazione: la scrittura crea, la scrittura distrugge. La mostra dei contrasti e/o le incongruenze del Giappone: al tempo della città si alterna quello calmo dei templi. Le immagini sono nitide. La passione per la danza corrisponde alla passione per la bellezza. Entrambe rappresentano una vocazione.

PREMIO VERTICAL OPEN: Passed the brush di Leif Gantvoort.
Motivazione: per l’intuizione di passare in rassegna, a volo radente, le tendenze del momento presenti nei social network e attraverso il loro linguaggio riproporle in un breve racconto cinematografico. Piani spazio temporali paralleli, ironia e ritmo, per suggerire di afferrare al volo i “pennelli da trucco” e le possibilità di trasformazione che la vita ci lancia.

PREMIO VERTICAL WOMAN: Bonne nuit di Dominique Maury Lasmartres.
Motivazione: non per tutti la notte disegna una bonne nuit, ma per alcuni può diventarlo grazie alla generosità di altri. Opera realizzata con sensibilità e ottima narrativa cinematografica.

PREMIO VERTICAL SONG: Cantaclaro di Vadim Lasca
Motivazione: per essere riusciti a rappresentare la decadenza dei valori con un’ ambientazione oscura e distopica, filmata con straordinaria abilità tramite un dispositivo mobile datato e aver ottenuto una fotografia rigorosamente verticale, bene illuminata, con la complicità di ottimi costumi e dell’apprezzabile brano musicale.

PREMIO VERTICAL DOC: Khayelitsha di Leila Kidson e Michael Carter
Motivazione: la desertificazione del paesaggio esteriore si contrappone alla grande ricchezza interiore. L’individuo non è il posto in cui vive. L’individuo è nella profondità che abita. La peggiore desertificazione risiede nella noncuranza. Opera ottimamente fotografata.

PREMIO VERTICAL WEB: Isolamento di Melania M. Codella (sezione dedicata all’opera che raggiunge il maggior numero di visualizzazioni) 6531 visualizzazioni. Motivazione: un’isola, una famiglia, un positivo. La vita familiare sta per essere sconvolta dall’esito di un tampone. Tra ipocondrie, ansia e accettazione della realtà, emerge lo specchio della natura dell’essere umano. Che l’isolamento abbia inizio. Un modo ironico e divertente di rappresentare una verità che ha sconvolto tanta gente. Be positive.

Premio speciale della giuria a Paola Quattrini.
Premio alla migliore serie comedy verticale ad Andrea D’Andreagiovanni e Simone Gallo per LA FINESTRA.
Premio alla migliore serie verticale a STU, MY NAME IS STU e BAD JU JU

Premio fuori concorso al premio Oscar Damien Chazelle per il corto verticale The stunt double.
Motivazione: per aver saputo coniugare con grande maestria, presente passato e futuro del Cinema dalle origini ad oggi, raccogliendo (e vincendo) la sfida del vertical movie di ultimissima generazione.

Migliore colonna sonora originale: Vincent Barrière per SACHIKO.

Migliore soggetto-sceneggiatura: José Mellinas per DESINCRONIZADO.

Migliore attore: Guy Fearon per Tell me about yourself di Simon O’Neill.

Migliore attrice: Lea Van Acken per Remote Love di Linda-Schiwa Klinkhammer.

Migliore suono e missaggio: ASCENSION di Kewal Roshan Ezra.

Migliore fotografia: My life something different di Jan Moravec.

Migliori costumi: Marco Coretti per Fedora di Andrea Marrari.

Migliore montaggio: Gaming: oh its a girl? di Nicole Chi.

Migliore regia: Michel Carter e Leila Kidson per KHAYELITSHA.

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