BERLINGUER SCHIVA LA CONDUZIONE CON SANTORO E RISCHIA DA SOLA

bianca-berlinguer-michele-santoro-834016Bianca Berlinguer ha schivato la conduzione in coppia con Michele Santoro di Italia (Rai2) e il relativo flop, e si appresta (dal 26 ottobre, dalle 17,30 alle 18, ora piuttosto infausta) alla sua striscia quotidiana che si intitolerà Carta Bianca (Rai3) con un gioco di parole sul suo nome. Una sfida complicata per l’ex direttore del Tg3 poiché gli spazi dedicati alla politica sono in crisi d’ascolto. Come sa bene Gianluca Semprini, che la direttora di Rai3, Daria Bignardi, aveva sbandiero di avere strappato a Sky. Il suo programma (Politics) arranca sul 2,5% di stare, appena 600 mila telespettatori. Un disastro. Soprattutto se paragonato al diretto concorrente, DiMartedi (La7) che può vantare il 7%, 1,2 milioni di telespettatori. Semprini fa assai peggio di Ballarò, condotto da Massimo Giannini e cancellato per i bassi ascolti. Forse anche Politics non riuscirà ad arrivare a fine stagione.
Marco Berry, ex Iena (Italia1) da lunedì 17 sarà sempre su Italia1 con un nuovo programma, Hello Goodbye, la più importante novità del palinsesto della rete. Saranno raccontate le storie di persone incrociate tra gli arrivi e le partenze di un aeroporto. Perché le persone si trovano nella sala arrivi e partenze, cioè cosa c’è oltre l’attesa di un aereo? Quale volo prenderanno? Qual è la loro storia? Ogni episodio vedrà Marco Berry intento a ricercare persone che vogliano condividere un pezzo della loro vita tra un check in e l’altro. Storie di amore, d’amicizia, ma anche di dolorose partenze. L’idea è importata dall’Olanda. Là sembra abbia funzionato. Sarà così anche negli aeroporti italiani?
Cecilia Rodriguez, sorella minore di Belen Rodriguez, condurrà insieme a Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, il nuovo programma Il testimone (Mtv, sulla piattaforma Sky). Si tratta di una sorta di rivisitazione della candid camera. Girati con una piccola videocamera i servizi cercheranno di narrare verità trascurate dai grandi network. Pif come Nanni Loy (Specchio segreto, Rai, 1964).
Mara Venier e la gaffe. Posta un messaggio su Instagram: «A stasera grande Sabrina». Solo che sbaglia il titolo della fiction: «Sarà una puntatona di Rimbocchiamoci le mani», scrive. Sabrina Ferrilli ringrazia ma precisa: la fiction (su Canale5) si chiama Rimbocchiamoci le maniche. Niente di male ma la Venier almeno una puntata poteva vederla.
Giuseppe Tornatore girerà per Rai1 dodici episodi ispirati al romanzo I Beati Paoli, dello scrittore siciliano Luigi Natoli. Si tratta di uno dei risultati dell’accordo di collaborazione con la Leone Film firmato dal dg Rai, Antonio Campo Dall’Orto, che prevede anche la coproduzione di film di Gabriele Muccino e Paolo Virzì oltre alla serie western Colt di Stefano Sollima. La Leone Film scalerà così qualche gradino della classifica delle case produttrici di fiction per la Rai. Al primo posto si trova Lux Vide, che rastrella il 15% dell’investimento dell’emittente pubblica, seguita a distanza da Palomar e Endemol (8% ciascuna). Leone era agli ultimi posti col 3%.
Giulio Berruti, protagonista di Squadra Antimafia 8 (Canale5), rimane intrappolato nella crisi delle fiction Mediaset. La nuova serie è stata battuta prima da Un medico in famiglia poi da Tale e Quale (Rai1), l’ultima puntata ha calamitato 3,7 milioni di telespettatori (12,4%) rispetto ai 5,1 milioni (24,1%) di Tale e Quale. Il giorno di programmazione è stato posticipato a venerdì per tentare di arginare la crisi mentre la nona serie è in stand by.
Maurizio Crozza prende atto della crisi dei talk e della politica in tv (ma la puntata di Otto e mezzo, La7, in cui Lilli Gruber ha messo a confronto Matteo Salvini e Maria Elena Boschi ha raccolto 2 milioni di telespettatori) e cambia l’impostazione di Crozza nel Paese delle meraviglie (La7). Pochi minuti di parodia su Renzi, sui grillini e sul referendum e poi via con imitazioni di personaggi che con la politica non hanno nulla a che fare, da Gianluca Vacchi a Flavio Briatore a Paolo Sorrentino. Insomma le sue meraviglie sono ora più nella società che in parlamento. La prima puntata del programma è stata seguita da 1,8 milioni si telespettatori (7%).
Barbara Palombelli (Forum, Canale5) e lo storico sorpasso su Antonella Clerici (La prova del cuoco, Rai1). Un risultato che mette in crisi i rapporti tra la Clerici ed Elisa Isoardi, il cui programma (Tempo e denaro) raccoglie appena il 9% di share e quindi consegna alla Clerici un pubblico assai limitato, che la costringe a un affannoso recupero. Alla fine però si ferma al 14% contro il 19% della Palombelli. Il cibo della Clerici sta scuocendo.
Ilary Blasi e la sua conduzione del Grande Fratello Vip nel mirino di Nina Moric: «Ilary Blasi è brava ed è molto bella, ma credo che sbagli a giudicare i vip dentro la Casa. La gente che è lì comunque merita rispetto. Alessia Marcuzzi è molto più professionale. Non è mai entrata nell’intimo delle persone. Ilary è più burina».
Andrea Zappia, ad di Sky Italia, si dice soddisfatto dei 4,7 milioni di abbonati e dei 2,8 miliardi di ricavi: «L’Italia resta un Paese importante nonostante la flessione significativa del mercato degli ultimi anni. Sky è riuscita a combattere una situazione economica complicata, restando stabile con un business plan più solido rispetto ad altri operatori».
Sarah Varetto, direttore Sky Tg24, in sinergia con Maurizio Molinari, direttore del quotidiano La Stampa. Hanno firmato un accordo per seguire in pool l’ultimo mese delle elezioni americane. Una cooperazione che dovrebbe consentire un risparmio sui costi di entrambe le testate e che segue le altre, prime iniziative in comune tra Corriere della Sera e La7, da quando Urbano Cairo è diventato editore di entrambi. Commenta Sarah Varetto: «Da tempo abbiamo scelto di raccontare i fatti non solo tramite il flusso di notizie, ma anche e sempre più attraverso approfondimenti e speciali, utilizzando diversi linguaggi e piattaforme».
Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg sono gli autori di Arrow, The Flash e Supergirl. Adesso firmano una nuova serie, DC’s Legends of Tomorrow, dal 19 ottobre in prima serata su Premium Action. L’azione si svolge nel 2166 e l’immortale Vandale Savage (Casper Crump) si propone di manipolare i leader politici nel tentativo di ottenere il dominio sul mondo intero. Una specie di 007 fantascientifico. Ma forse, a giudicare dal clima politico globale, non proprio frutto di sola fantasia.

Giorgio Ponziano, ItaliaOggi

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