Miley Cyrus, la confessione: “Ho una storia etero, ma sono ancora molto attratta fisicamente dalle donne”

Miley Cyrus è una delle giovani star più acclamate e potenti. È indipendente e ha delle opinioni da esprimere.

È sposata con Liam Hemsworth, anche lui giovane e affascinante, ma le sue dichiarazioni circa la sua sessualità vanno in direzione opposta, o quasi. Già l’anno scorso la cantante e attrice aveva dichiarato la sua attrazione fisica per le donne, rifuggendo però da qualsiasi etichetta. Non si considera bisessuale ma più che altro pansessuale, perché sente di avere una sessualità neutra.

Nonostante la sua prima relazione sia stata con una persona del suo stesso sesso, quando ha conosciuto Liam non ha esitato a sposarlo il 23 dicembre 2018. Come ha raccontato in una lunga intervista a Vanity Fair US lo scorso febbraio: “La ragione per cui noi ci siamo sposati non è antiquata, penso che sia new age. Stiamo ridefinendo, restando molto franchi, com’è per una persona queer come me stare in una relazione etero. Una grande parte della mia identità di cui vado orgogliosa è essere una persona queer. Quello che cerco di far capire è: la gente si innamora di altra gente, non del genere, non del look o di qualcos’altro. Ciò di cui sono innamorata esiste quasi su un livello spirituale, non ha niente a che fare con la sessualità.”

Dopo alcuni mesi, intervistata da Elle, Miley Cyrus è tornata a parlare del suo matrimonio e del suo genere sessuale, con la consueta schiettezza: “Non sono eterosessuale, certo, adesso ho una storia etero, ma sono ancora molto attratta fisicamente dalle donne. Le ragazze mi piacciono ancora. Le persone diventano vegetariane per motivi di salute o per altro, ma il bacon resta buono. Ho scelto una persona, non per il suo sesso, ma perché questo essere umano è quello che sento più vicino a me.”

Miley Cyrus è innamorata di suo marito, la loro è una relazione vera e stabile, ma la cantante rifugge dal ruolo di moglie: “Pensate davvero che sia la classica mogliettina che cucina? Non sono assolutamente adatta al ruolo della moglie stereotipata, non mi piace nemmeno questa parola. I miei genitori sono sempre stati partner, ecco perché preferisco questa parola. Marito e moglie’ a me suona come una pubblicità di sigarette degli anni Cinquanta.”

Francesca Galici, Ilgiornale.it

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