Teatro, a Torino parte la stagione estiva del Teatro Carignano

Si intitola Summer Plays la stagione estiva al Teatro Carignano di Torino che prevede tre mesi di programmazione ininterrotta, dal 15 giugno al 13 settembre. Sono 16 i titoli di drammaturgia contemporanea, 100 le recite totali, a cui si aggiungono 16 appuntamenti inseriti nella sezione Extra Plays. A fare da cornice, la suggestiva sala del Teatro Carignano che torna ad aprirsi dal mattino fino a tarda sera. La sua platea riconfigurata potrà ospitare fino a 200 posti a sedere, garantendo il distanziamento interpersonale, come previsto dalle norme vigenti. Nel foyer e nella sala del teatro saranno disposte tutte le misure igienico-sanitarie e di sicurezza necessarie per preservare la salute del pubblico e del personale. Il cartellone è proposto  per la prima volta insieme, dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e TPE – Teatro Piemonte Europa. “Riteniamo – affermano Lamberto Vallarino Gancia, presidente Teatro Stabile di Torino e Maddalena Bumma, presidente TPE – che questa ripresa congiunta sia un fatto importante per la città e per la regione, in quanto manifesta il superamento degli interessi specifici a favore di una progettualità partecipata in un momento tanto delicato, con l’auspicio che la nostra proposta venga recepita come un segnale di speranza per la comunità e rappresenti un progressivo ritorno alla normalità”. I testi proporranno sottili e inquietanti trame del presente, sondando i diversi aspetti della nostra società: da Fausto Paravidino a Philipp Löhle, da Dario Fo a Rafael Spregelburd, da Vitaliano Trevisan a Harold Pinter, da Natalia Ginzburg a Brian Friel, da Massimo Sgorbani a David Harrower, da Giovanni Testori a Steven Knight e Rémi De Vos, con nuove produzioni firmate da Valerio Binasco e Valter Malosti, che curano il progetto a quattro mani, e da Filippo Dini, Leonardo Lidi, Licia Lanera, Jurij Ferrini e Marco Lorenzo. Oltre alla matrice contemporanea, altro comune denominatore degli spettacoli è il fatto che la quasi totalità dei registi e degli interpreti sono artisti legati al territorio, uno straordinario gruppo di talenti di diverse generazioni ad iniziare dagli stessi Valerio Binasco e Valter Malosti, per proseguire con Eugenio Allegri, Laura Curino, Michele Di Mauro, Jurij Ferrini, Irene Ivaldi, Christian La Rosa, Leonardo Lidi, Marco Lorenzi, Matthias Martelli, Piero Nuti, Fausto Paravidino, Gabriele Vacis, Matilde Vigna. In questa stagione non potevano mancare le compagnie indipendenti più dinamiche della Città, come Teatro di Dioniso, Il Mulino di Amleto, Acti Teatri Indipendenti, Piccola Compagnia della Magnolia, oltre ad un soggetto da sempre attento alla creazione contemporanea come il Festival delle Colline Torinesi che mette il marchio ad alcune produzioni, iniziando da qui una sorta di festival diffuso. “A nostro parere – dichiarano Filippo Fonsatti, direttore e Valerio Binasco, direttore artistico del Teatro Stabile di Torino e Valter Malosti, direttore di TPE – in questa inedita e imprevedibile fase storica, nella quale molte certezze sono svanite dalla sera al mattino e forse nulla tornerà ad essere esattamente come prima, occorre reagire con energia propositiva e solida progettualità: noi siamo convinti che questa stagione estiva orgogliosamente Made in Turin, che non accetta compromessi sulla coerenza dei contenuti e sulla qualità degli interpreti, possa lanciare un messaggio potente di fiducia e di prospettiva”. Ad inaugurare la rassegna sarà, il 15 giugno, Valerio Binasco che dirigerà L’intervista di Natalia Ginzburg, interpretata dallo stesso Binasco con Arianna Scommegna e Giordana Faggiano. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Torino, sarà replicato fino a domenica 21 giugno. 

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