
Il drammatico episodio rivelato a La Volta Buona
Ospite di Caterina Balivo a La Volta Buona, Eva Henger ha rivelato un episodio sconvolgente della sua vita: il rapimento di sua figlia Mercedesz Henger, avvenuto quando la bambina aveva appena due anni. In studio era presente anche Mercedesz, oggi modella trentatreenne, che ha raccontato i pochi ricordi di quella terribile esperienza.
Il racconto di Eva Henger: la paura e il panico
“Aveva due anni quando è successo. Lei era tremenda, non stava mai ferma, e mi sono spaventata perché non riuscivo a trovarla da nessuna parte in casa”, ha ricordato Eva Henger, rivelando lo stato di angoscia in cui è precipitata in quel momento. “Mia suocera è arrivata subito ad aiutarmi a cercarla e abbiamo chiamato la polizia. Io ero incinta di Riccardino, al quarto mese, e lo choc è stato così forte che ho iniziato a sanguinare. Tremavo, non riuscivo più a vedere nulla”.
La svolta nella ricerca è arrivata grazie a un’intuizione della suocera di Eva Henger, che ha immediatamente pensato a una vicina di casa che aveva sempre mostrato un’ossessione per Mercedesz: “Diceva sempre che doveva essere sua figlia“.
Mercedesz Henger e il ricordo confuso di quel giorno
Oggi, Mercedesz Henger ha pochi ricordi di quell’episodio, ma ha raccontato in trasmissione: “Mi hanno chiuso in una stanza buia, mi hanno messa a giocare con il Nintendo, ero agitata e piangevo”. La bambina è rimasta nelle mani della vicina per cinque ore, un periodo che alla madre è sembrato infinito, soprattutto considerando il clima di terrore che si viveva in quegli anni per il caso della piccola Angela Celentano.
“Quando l’abbiamo trovata, ho deciso che non l’avrei mai più lasciata da sola“, ha concluso Eva Henger, ricordando quanto quella vicenda abbia segnato la sua vita.