Don Matteo, ladri rubano in casa di una protagonista della fiction

Un nuovo caso per Don Matteo, stavolta vero: Shukri Said, l’interprete della carabiniera Jamila nella fiction di Rai1, vittima di una rapina a Roma

Don Matteo, il parroco investigatore interpretato da Terence Hill nella popolare fiction di Rai1, avrebbe di che lavorare in questi giorni. Shukri Said, l’interprete della carabiniera Jamila nella serie tv, è stata vittima di una misteriosa rapina a Roma. I ladri sono penetrati nel suo appartamento al quarto piano di un palazzo in zona Flaminio, vicino Piazza del Popolo. Sfruttando l’assenza dell’attrice, blogger e giornalista e della sua famiglia durante il week-end, si sono intrufolati nell’abitazione, hanno aperto la cassaforte con la fiamma ossidrica, rubato l’argenteria e infine (approfittando della copia delle chiavi) l’automobile parcheggiata in una strada poco distante.

Don Matteo, Jamila rapinata a Roma
“La casa era svuotata, l’armadio con la cassaforte aperto. Siamo ancora sotto shock. Qualcuno è riuscito a introdursi in casa nostra come fosse un fantasma. Queste persone vanno fermate perché sono pericolose”, ha raccontato Shukri Said al Messaggero.Le indagini della polizia del commissariato Villa Glori hanno portato ad un nulla di fatto: non ci sono impronte né segni di effrazione. Come i ladri siano entrati nell’appartamento, resta un mistero che solo Don Matteo potrebbe risolvere.“Almeno sarei sicura che i ladri che mi hanno svaligiato impunemente la mia casa sarebbero assicurati alla giustizia”, ha ammesso sconsolata la Jamila della fiction campione d’ascolti. “La polizia è venuta ma nessuno, per esempio, mi ha chiesto un elenco delle persone che possono avere avuto una copia delle chiavi in questi anni. Chi ha agito ha dimostrato di non temere nulla”.“Mi chiedo – ha concluso – se questa è sicurezza e mi appello al Viminale, al ministro Salvini e a Gabrielli, perché non si sottovaluti questa indagine, come in generale non debbono essere sottovalutate tutte quelle per furti avvenuti nelle abitazioni. In 25 anni che abito a Roma, nel cuore di Roma, una cosa del genere non mi era mai successa. Ho paura anche che qualcuno possa avermi preso di mira, i miei figli dormono con l’incubo che qualcuno possa tornare in casa nostra, anche con noi dentro”.

Alessandro Zoppo, ilgiornale.it

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