I NUCLEI ALLARGATI PROTAGONISTI NELLE PUBBLICITA’ CORPORATE E NEL PROGETTO SOCIAL #DGFAMILY

D&G rivoluziona la famiglia. Gli stilisti: così arriviamo a tutte le persone senza distinzioni.

dolce and gabbanaNon solo top model dalla bellezza irraggiungibile, remedy ma la famiglia raccontata in tutti i suo generi, sfumature ed età è il tema dominante da qualche stagione nelle campagne corporate e poi nella strategia social della griffe Dolce & Gabbana. Il nucleo misto e allargato, già sdoganato in pubblicità negli anni ’80 dal fotografo Oliviero Toscani, è diventato sotto la direzione del duo di stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana anche il motore per un’iniziativa sul web che tende a coinvolgere i fan della griffe trasformandoli in ambasciatori della famiglia Dolce&Gabbana sul sito www.dgfamily.com. La piattaforma (richiamata anche sulle pubblicità della maison con l’hashtag #DGFamily), dal 30 ottobre 2013 raccoglie infatti tutti i ritratti di famiglia inviati dagli amanti del marchio di moda. I fan possono caricare fino a 3 immagini dal profilo Facebook oppure dal proprio pc. Non solo, le fotografie possono essere customizzate con il logo Dolce&Gabbana e richiamare il mood delle campagne pubblicitarie del brand. E il successo dell’iniziativa è stato tale che è diventato materia di studio all’Università Cattolica del Sacro cuore a Milano. «Il progetto #DGFamily nasce per celebrare il valore della famiglia», spiega a ItaliaOggi Stefano Gabbana. «Abbiamo voluto creare una piattaforma digitale che raccogliesse immagini diverse tra loro ma con un unico soggetto, la famiglia appunto, ritratta in epoche, stili e momenti diversi. Un collegamento tra il passato, la tradizione, l’oggi e il domani». A oggi sul sito DGFamily sono state caricate 5.400 foto e 2.900 sono state pubblicate. Il progetto è risultato originale proprio grazie alla risposta degli utenti: c’è chi ha postato immagini con look Dolce& Gabbana, chi con gli abiti della propria tradizione. Ma sono arrivate anche fotografie di nonni, cerimonie, mamme e bimbi appena nati, persino istantanee delle famiglie di 60 anni fa, in bianco e nero come le prime campagne Dolce & Gabbana, quando il fotografo Ferdinando Scianna ritraeva la modella Marpessa tra le alture di Modica, a Palermo o a Caltagirone (era il 1987). «Per noi la famiglia rappresenta i sentimenti e il dna del brand», aggiunge Domenico Dolce. «Ci siamo accorti che con la creazione di questa piattaforma la nostra moda sarebbe potuta arrivare a tutte le persone del mondo, senza distinzioni». I paesi da cui è arrivato il maggior contributo di immagini sono, nell’ordine, America, Russia, Italia, Cina, Inghilterra, Francia, Messico, Giappone, Ucraina e Brasile. Il successo riscosso dal progetto #DGFamily è diventato oggetto di studio. Dolce&Gabbana e l’Università Cattolica hanno infatti deciso (anche attraverso il Master in communication and social media management) di raccogliere e catalogare tutte le fotografie per farne un’analisi sociologica e reale oltre i confini del web e ricostruire le tendenze della famiglia nel mondo d’oggi. «DGFamily è un album fotografico stupendo perché racconta l’evoluzione del concetto di famiglia tra i Paesi e negli anni. Abbiamo più di 5.000 immagini e continuiamo a riceverle. Io mi diverto a postarle su Instagram con cuori e bandiere italiane», dice Gabbana. Per Domenico Dolce «famiglia significa positività e amore, casa, rispetto reciproco, protezione ossia quanto ogni giorno cerchiamo di trasmettere nel nostro lavoro. Diciamo che questo progetto ci ha permesso di esternare ancora di più quello in cui crediamo».

di Francesca Sottilaro da “Italia Oggi”

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