Paolo Mieli, spazio ai giovani storici in tv

Un’esperienza “più matura” dentro i grandi temi del passato per spiegare i nodi più complessi del presente, ma anche l’opportunità di offrire al pubblico televisivo “un modello diverso di giovani, a cui difficilmente si dà spazio in tv: quello di ragazzi che possono diventare personaggi a partire dalle cose serie che hanno fatto”: anche se sul solco di una tradizione ormai consolidata, sarà un viaggio nuovo quello che Paolo Mieli proporrà con “Le storie di Passato e Presente”, in onda da lunedì 11 ottobre a venerdì 3 dicembre, alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Dall’impero romano al Terzo Reich, dall’Unità d’Italia alla Russia comunista, fino ai diritti delle donne e decolonizzazione del Nordafrica: quaranta gli episodi che compongono questo nuovo ciclo, tutti concepiti a partire dalle quasi seicento puntate realizzate nelle quattro edizioni precedenti del programma. Questo programma è una sorta di coronamento, un percorso più arioso e approfondito: abbiamo preso delle perle dal nostro archivio, le abbiamo messe in relazione evidenziando collegamenti non esplicitati per trarre delle considerazioni nuove”, ha spiegato Paolo Mieli in un’intervista all’ANSA, “per noi la pandemia è stata l’occasione di farci conoscere da un pubblico più ampio: tanti genitori hanno fatto vedere le puntate ai figli studenti. Certo, la tv non può sostituirsi agli studi, ma può essere un vero supporto”. Mantenendo saldo il ruolo del giornalista che introdurrà e commenterà ogni puntata, il programma acquisterà una più fresca contemporaneità, data dalla presenza di giovani e appassionati storici nel ruolo di conduttori: “Questa è una delle pochissime trasmissioni in cui si fanno vedere dei ventenni preparati, ragazzi modernissimi in tutto e per tutto, che hanno studiato molto: vogliamo mostrare che anche se studi la storia puoi fare un lavoro in tv. Si può diventare un personaggio non solo se partecipi a un talent”, ha spiegato Mieli.

ANSA

Torna in alto