Proietti, un segreto l’equilibrio comicità-dramma

Dall’11 settembre Una Pallottola nel cuore 3 apre la stagione della fiction di Rai1

“La mia preoccupazione era quella di riuscire a mescolare bene gli elementi narrativi: comicità, dramma, tragedia, commozione. C’è sempre il rischio che prevalga una cosa rispetto all’altra. Invece, ci sembra che tutto si sia amalgamato molto bene. Lo ritroviamo anche nel teatro di Shakespeare: nelle sue opere tragiche ci sono parti comiche, si esplorano vari registri anche in quelle estremamente drammatiche”.L’immenso Gigi Proietti ritorna su Rai1 dall’11 settembre in prima serata con Una Pallottola nel cuore 3 prodotto da Francesco e Federico Scardamaglia per compagnia Leone Cinematografica, con la regia di Luca Manfredi. Sei nuovi gialli dalle sfumature noir, nel ruolo del navigato giornalista Bruno Palmieri. Percorre le strade e i vicoli di Roma in cerca di vecchi cold case irrisolti, convinto che il tempo aiuti sempre a svelare la verità. Teatro delle indagini di questa terza stagione, alcune delle suggestive location della città eterna come il Ghetto, Trastevere e il Bioparco. “L’altra soddisfazione che mi levo – aggiunge – è che siamo riusciti a portare sullo schermo la professione del giornalista. In un mio sonetto di qualche tempo fa scherzavo sul fatto che, per avere successo in tv, bisogna essere o un prete o un dottore o un poliziotto. Sono contento di aver aggiunto questa professione”. E ancora Proietti rileva: “Una cosa importante è senza dubbio la memoria. Nella fiction non si trattano i cold case solo per parlare di casi irrisolti, ma anche per mettere in risalto l’importanza della memoria, di vedere e rivalutare le cose anche a distanza di anni. Normale che ciò avvenga in funzione di temi che erano, sono o saranno importanti nella storia italiana. E ce ne saranno in tutte le puntate”. Francesca Inaudi, che interpreta Maddalena la figlia di Proietti nella serie si dice soddisfatta in particolare del fatto che in un momento in cui si parla molto di donne una figura femminile “che riesce ad emergere e ad essere promossa in un grande quotidiano, grazie alle sue capacità. Sono un elemento spesso drammatico all’interno delle nuove puntate, ma cerco di rendere la crescita del personaggio, che è cambiato, si è evoluto. Spero di esserci riuscita”. La direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta, tiene a sottolineare: “in tanti anni di lavoro abbiamo imparato una cosa: fare una serata con Gigi Proietti in tv è sempre un’occasione da non perdere. A maggior ragione ne vale la pena con questa serie che mette in scena tutte le sue capacità di cimentarsi con il dramma, la commedia, l’ironia, la commozione. Abbiamo voluto costruire la serie attorno alla sue grandi doti, già dal 2014”. Il direttore di Rai1 Angelo Teodoli fa notare: “la rete apre la stagione con i suoi cavalli di battaglia: il grande calcio con la nazionale, Andrea Bocelli, Claudio Baglioni con “Al centro”… Anche la fiction parte alla grande, con Gigi Proietti”. Il regista della serie Luca Manfredi aggiunge “Probabilmente, gli elementi di novità di questa terza serie sono casi più forti e appassionanti, un maggior numero di azioni poliziesche e colpi di scena. Quindi anche la regia si è vista costretta compiere sterzate più noir”. A chi chiede a Proietti se tornerà con Cavalli di Battaglia, risponde Teodoli, “Ha le chiavi di Rai1 dipende da lui”. Controreplica Proietti: “I Cavalli di Battaglia per ora sono nella stalla. Mi piacerebbe molto, la scorsa edizione del programma è stata una grossa soddisfazione ma anche un grosso impegno. Vedremo”. Nel cast di una pallottola nel cuore il fedele fotoreporter Fiocchi (Marco Mazzocchi) la poliziotta Carla (Giulia Bevilaqua), Marzia (Carlotta Proietti), e Sergio Assisi, un poliziotto arrivato in questura chiamato a ricoprire il ruolo che era stato di Enrico Vella ex fidanzato di Maddalena, ritrovato assassinato (una tragedia che Palmieri non può permettere rimanga senza colpevole).

Ansa

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