Donatella Rettore choc: “Quando, nel 2009, mi presi la Sars”

Reduce dall’operazione per un tumore al seno, la cantante racconta le precauzioni che sta prendendo in tempi di emergenza coronavirus.

“Non mi abbatto”. Donatella Rettore, 66 anni, lo ribadisce più volte durante l’intervista rilasciata al settimanale Oggi, in cui racconta il suo percorso di risalita dopo la duplice operazione a cui si è dovuta sottoporre a causa di un tumore al seno. Un problema di salute piombatole addosso proprio nel pieno dell’emergenza coronavirus e, proprio a tal proposito, la cantante confida di fare scrupolosa attenzione a non contrarre il virus proprio perché in passato è stata vittima della Sars

Rettore sta vivendo la sua convalescenza a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, dove vive con il marito Claudio Rego e i loro cani Orso, Lupo e Collins. Nonostante il doppio intervento, non dovrà sottoporsi né alla radioterapia né alla chemioterapia, perché ha avuto la fortuna di accorgersi in tempo della malattia. “Coronavirus? Sto attentissima perché nel 2009 mi sono beccata la Sars – confessa – L’epidemia era quasi finita, era settembre, e una sera cominciai a tremare. Avevo 40 di febbre e chiamai il medico che capì subito. Arrivò a casa tutto bardato – camice, mascherina e visiera – e mi fece il test. Era positivo”.  Ignota l’occasione di contagio. “Nel mio paese c’erano stati solo quattro casi, è un mistero come l’ho presa. Sono molto ligia alle regole e sono grata alla mia regione che ci ha spedito a casa una mascherina a testa. La disinfetto e me la tengo cara”, conclude.

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