Sanremo, Salvini: “Ho chiamato Mahmood, lui è la vera vittima. È stato etichettato come il cantante degli sbarchi”

Poteva piacere la canzone di Mahmood a Matteo Salvini? Ma sì che poteva. Invece no, la sua preferenza per Ultimo ha creato il corto circuito. Al Festival di Sanremo mai così circonfuso di retropensiero para-politico e mai così dipendente dai giudizi social, quello che era canzonetta si è trasformato in battaglia di principio.  Il primo Festival sovranista si è quasi trasformato nel primo Festival rivoluzionario. In tutto questo pasticcio ci è andato di mezzo il giovane cantante Mahmood, italianissimo come ha detto sorridendo con il premio in mano, che ha portato in gara Soldi, ritornello orecchiabile, con tanto di clap.

Salvini ma perché quest’ altro tweet contro. Guardi che Mahmood ci è rimasto male.

«Ha ragione, infatti mi sono fatto dare il suo numero di telefono e l’ho chiamato. È un ragazzo di vent’ anni, comincia adesso, mi sono informato sul suo percorso artistico e gli ho voluto dire direttamente che si deve godere la vittoria e che sono felice per lui».

E che le ha detto Mahmood?

«È un ragazzo italiano che suo malgrado è stato eletto a simbolo dell integrazione. Ma lui non si deve integrare, è nato a Milano. Lo hanno messo al centro di una storia che non gli appartiene».

Magari senza quei tweet di endorsement per Ultimo tutto questo non sarebbe accaduto…

«La polemica politica strisciante e pretestuosa non arriva da me. Guardi solo la composizione della giuria d’ onore».

Ma ancora con la giuria d’onore? Era nata per bilanciare il televoto che poteva penalizzare le canzoni di qualità. Anche Baglioni ne parla come di un istituto da rivedere, anzi, si è capito che, in caso, lui la toglierebbe l’anno prossimo.

«Appunto. Una giuria senza senso, mancava solo mio cugino e sarebbe stata completa. Come se mi chiamassero ad attribuire il Leone d’Oro. Sanremo deciso da un salotto radical-chic».

Ma no erano tutti professionisti esperti di musica. Non bisogna essere cantanti per capire di canzoni…

«Ma non è così, non voglio fare nomi però non si sono distinti mai per essere gran conoscitori di cose musicali. Quando uscirà il prossimo film di Özpetek voglio vederlo e poi faccio la critica».

Alla giuria d’onore si è unito il voto dei giornalisti. Va male anche quello?

«Il voto dei giornalisti di musica è giusto, sono lì per quello, valutare le canzoni. Invece il volere della gente che ha pagato per esprimersi è stato stravolto dalla giuria d’onore. Prendiamo Loredana Berté, non so per chi voti ma a me piace. Lo Stato Sociale mi mette allegria».

Anche «Soldi» mette allegria. Lei ha detto che non rappresenta la canzone italiana. Perché la scimmia che balla la rappresentava?

«A me non dispiaceva, certo non era canzone d’autore. Oggi leggevo i commenti della gente, al 90% erano perplessi. Non vorrei ci fossero dietro altri interessi economici, qui si smuovono milioni. Da fan di Baglioni mi piacerebbe che l’ anno prossimo ci fosse maggiore trasparenza. Fossi in Ultimo l’avrei presa malissimo…».

Infatti, a differenza dei ragazzi del Volo, l’ha presa malissimo ed è stato un brutto spettacolo. Livoroso, cupo, aggressivo non si è neanche congratulato con il vincitore.

«Ma io lo capisco, finisce con l’amaro in bocca, un rigore al novantesimo. E mi dispiace perché una marea di gente scrive che l’han fatto per fare un dispetto a me. E questo non va bene. Ma Ultimo andrà benissimo è molto scaricato, ripeto la vera vittima è Mahmood etichettato come il cantante degli sbarchi. Qui sta lo specchio del Paese, nella contrapposizione popolo-élite».

Mi sembra azzardato il rimando. Affrontiamo invece un altro scontro. Elisa Isoardi la sua ex fidanzata ha postato così: «Mahmood ha vinto. La dimostrazione che l’incontro tra culture differenti genera bellezza». Come la legge?

«Non commento. Ho 46 anni e non commento. Che questo ragazzo, per il quale mi sono sentito in torto tanto da chiamarlo sia stato usato dalla sinistra, ci sta. Chi mi conosce potrebbe osservare un rispettoso silenzio».

Michela Tamburrino, La Stampa

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