Torino Film Festival, parata di film e star tra Eastwood, Bellucci, Sing 2 e Dion

Tantissimi titoli italiani, il nuovo film di Clint Eastwood, apertura e chiusura a ritmo di musica con, rispettivamente, il cartoon Sing 2-Sempre più forte e il biopic “anomalo” su Céline Dion: è la 39/a edizione del Torino Film Festival, che dal 26 novembre al 4 dicembre torna a svolgersi con il pubblico in sala (con capienza al 100%) dopo l’edizione online dello scorso anno. Oltre 180 film, di cui molti cortometraggi, nella selezione costruita dal direttore (per il secondo anno) Stefano Francia Di Celle, che tra le 12 opere prime e seconde del concorso propone il primo film da regista dell’attrice Sandrine Kiberlain, il film d’animazione sulla migrazione La Traversée e Il muto di Gallura di Matteo Fresi, una sorta di western ambientato a metà del 1800, unico italiano in gara. Ma i film nazionali abbondano nelle altre sezioni, dove si trovano La notte più lunga dell’anno con Ambra Angiolini e Massimo Popolizio, The Girl in the Fountain, con Monica Bellucci che rievoca Anita Ekberg, Trafficante di virus di Costanza Quatriglio con Anna Foglietta, liberamente ispirato al libro della virologa Ilaria Capua, la serie Bangla di Phaim Bhuiyan ed Emanuele Scaringi, che riprende le avventure a Torpignattara del ragazzo italiano di origine bengalese che fu protagonista del film del 2019 e Quattordici giorni di Ivan Cotroneo, che inquadra due settimane di reclusione da quarantena di una coppia che ha deciso di lasciarsi, incarnata da Carlotta Natoli e Thomas Trabacchi, partner anche nella vita. 
In arrivo nei nostri cinema il 2 dicembre, al TFF si vedrà in anteprima Cry Macho-Ritorno a casa, che Clint Eastwood ha girato a partire dal romanzo omonimo di N. Richard Nash, mentre con Clint Eastwood: A Cinematic Legacy si ripercorrerà con un documentario in nove capitoli la carriera “dell’ultimo grande eroe del west”. In programma anche uno “speciale Eduardo De Filippo” con le anteprime di Non ti pago e Sabato, domenica e lunedì, con cui Edoardo De Angelis conclude, con la complicità di Sergio Castellitto, la trilogia iniziata con Natale a casa Cupiello. 

Michela Greco, leggo.it

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