MONTE BIANCO: ARISA È LA PRIMA AD USCIRE DALL’ADVENTURE SHOW SULLE ALPI

foto_monte_biancook(di Redazione Tvzap) Lunedì 9 novembre è partito su Rai2 il primo reality sulle montagne prodotto in Italia: nella puntata d’esordio si vede fatica, seek paura e perfino qualche grammo di sentimento. Tra i volti noti, prostate Dayane Mello, sickness Jane Alexander, Francesco Salvi, Gianluca Zambrotta e la vincitrice di Sanremo, uscita al primo turno

“Un microcosmo di persone normali che fanno una vita da gita scolastica ma in realtà vivono in un’altra cosa, in una cosa vera: la montagna“. Parole prestate da Filippo Facci, concorrente, che così descrive Monte Bianco, il primo adventure show italiano ad alta quota (perfino di produzione italiana: e data la rapidità dello scioglimento dei ghiacciai alpini speriamo che non sia l’ultimo).

Di certo le polemiche sull’inopportunità ambientale dell’esperimento d’intrattenimento sono già piovute su Monte Bianco, che promette di essere una nuova avventura tra i reality show di Rai2, sulla fortunata onda di Pechino Express. La sfida è durissima, raggiungere la vetta del monte più alto d’Europa affiancando vip a guide alpine. Alle 21.20 di lunedì 9 novembre si apre così la prima puntata di Monte Bianco: sono 7 “celebrities”, come si chiamano nel mondo della tv, sorretti da una conduttrice difficilmente pronosticabile per un programma del genere – Caterina Balivo – e dal vero cliffhanger Simone Moro. Chi è costui? Come si legge nella sua scheda, è “l’unico alpinista della storia ad avere raggiunto tre cime di 8.000 metri in completa stagione invernale”. Insomma, mandare 14 persone a scalare il Monte Bianco solo con in compagnia della dolce Balivo forse era un po’ troppo.

Ecco i magnifici protagonisti dell’adventure show: Gianluca Zambrotta con Giovanna Mongilardi (Cordata Rossa); Dayane Mello con Stefano Degiorgis (Cordata Viola); Filippo Facci e Andrea Perrod (Cordata Nera); Jane Alexander e Roberto Rossi (Cordata Arancione); Stefano Maniscalco e Anna Torretta (Cordata Gialla); Arisa e Matteo Calcamuggi (Cordata Verde); Enzo Salvi e Alberto Miele (Cordata Blu).
Ai piedi dalla vetta più alta d’Europa, limite estremo della Val d’Aosta: le sette cordate devono partire da Val Ferret, il campo base. La prima prova si basa sulla fiducia: missione Parete dei Titani, 2200 metri alla base di una parete gratinita, dislivello di 400 metri. La guida calerà il suo compagno a 70 metri e là lui o lei dovrà fidarsi: perché solo allora potrà essere calato nel vuoto. Riesce bene Salvi, poi la Mello con destrezza (sarà la più brava), e poi tocca ad Arisa. “Sto malissimo“, dice Rosalba Pippa, “lasciami stare, non ce la faccio”, grida al suo compagno. Poi comincia a dire a bassa voce mentre scende: “Che figura…”. Per poi esplodere in qualche lacrima liberatoria ed una risata isterica. Alla fine, Arisa e Calcamuggi arrivano ultimi e lei sentenzia: “I peggiori siamo noi“. Ma alla fine quel che conta è che si sia fidata: lei, che come dice una volta toccata terra, “non mi fido mai di nessuno, mai, eppure…”.
Arisa: ecco la scalata della sofferenza nel reality “Monte Bianco”
La prova è vinta dalla coppia gialla: Maniscalco incassa due cuscini, e chi ha dormito in tenda potrà capirne il significato. C’è una gavetta – ovvero una penalità – che possono assegnare ad un’altra cordata: non devono aprirla fino al giorno, dopo altrimenti la subiscono. La darà il giorno dopo a Gianluca Zambrotta che si beccherà 5 minuti di ritardo sui tempi di partenza nelle prove successive.

Si mangia poco e ci si lava al fiume, si riposa nella caldissima Yurda: abitazione dove tutte le coppie convivono e che è usata dalle popolazioni nomade asiatiche da più di mille anni. L’umore è buono, nonostante le arrampicate durissime. Ecco un esempio di dialogo calzante.
Maniscalco: “Ho un po’ di maldischiena”.
Jane Alexander: “Ma ‘sti cazzi del maldischiena, io sto a morì”.

Sfide su sfide: sia tra loro che contro sè stessi. Si assiste così al calvario di Arisa e all’inatteso primo di Dayane Mello, che continua a farsi bagni con acqua gelida e svolge con leggerezza il suo ruolo di donna bionica e famelica. Inanella tempi record e stacca gli altri, l’unica cosa che sembra lamentare è il cibo e di questo accusa la sua guida. Così, tanto per fare qualcosa. Segue un Facci che si conserva immutato, con uno sforzo fisico aggiuntivo in mostra al corredo del solito argomentare televisivo che sprigiona: tenta anche di buttarsi addosso a Jane Alexander, ma sembra più un crollo. Nonostante tutto, sta al gioco. Lo show segue bene, tra visioni altissime e piccole storie: in effetti, un po’ la ricetta di Pechino Express.

Mancano solo i personaggi giusti, o almeno per adesso non escono: gli unici sono Arisa e Francesco Salvi che tengono alta l’attenzione sulle emozioni. In particolare alla fine, quando gli ultimi arrivati – la Cordata Verde di Arisa – dovrà sfidare nel “Duello verticale” la Cordata Blu di Enzo Salvi: lui ci rimane malissimo, sarà che faceva Er Cipolla ma non smette di lamentarsi sull’ingiustizia della bella Melo, che l’ha costretto a questa sfida. Dovrà arrivare di Arisa su una vetta, l’ultimo arrivato lascerà il programma.

Nella sfida, Enzo è in difficoltà e chiama il campo base: “Non ce la faccio più, sono i crampi, non ce la faccio…mamma mia che dolore“. La sua guida prova a stimolarlo e lo incoraggia ed Enzo: “E se mi riprendono i blocchi che faccio?”. Cè la sofferenza vera e la consapevolezza di essere così esposti di fronte alla forza della natura. In ogni caso, c’è la sofferenza.
Anche ad Arisa tocca il momento della verità e si ferma nuovamente: “Sono una viziata, dì quello che vuoi, ma mo’ mi fermo”. Matteo Calcamuggi prova a rincuorarla e a dirle che ognuno dipende dall’altra: “Ancora questa storia che hai il culo appeso al mio? Me ne vado, o sennò cambio guida”. Arisa si vuole fermare, lui dice: “Mi tratti malissimo”. E lei: “Ma mandami a cagare! Ti preferisco così, vero, che mi dici le cose in faccia”. E da quel momento i due sembrano ritrovare la forza. Ma è tardi: Salvi aveva ripreso un buon passo, e nonostante la cantante dimostri coraggio, nei tempi è lontana. Si scioglie in lacrime, insieme a Matteo: solo la gente che vive un’avventura si lega così, perfino se sa che c’è una telecamera dietro. Brava Arisa, anche in prima serata su Rai2 si può vedere qualche brandello di umanità: l’importante, sembrano suggerire in ogni caso gli autori di Monte Bianco, è che abbia raggiunto anche lei la vetta.

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