Torino, il cinema Ideal Cityplex boccia il film su Chiara Ferragni: il post su Facebook diventa virale

«Giusto perché il nostro pubblico lo sappia all’Ideal NON sarà in calendario Chiara Ferragni: Unposed». Hashtag «Sapevatelo». Il post è stato scritto ieri, 9 settembre, dal cinema Ideal Cityplex sulla loro pagina Facebook. Il multisala di corso Beccaria ha voluto annunciare pubblicamente – con tanto di “x” rossa sulle date della proiezione nelle sale (17-18- 19 settembre) – la decisione presa sul film documentario appena presentato alla mostra del cinema di Venezia che racconta la storia della famosa influencer di Cremona e il successo del suo blog, “The blonde salad”. La regia è di Elisa Amoruso, e il film mette a fuoco non solo la sua carriera ma anche la sua vita privata, dal marito Fedez al figlio Leone.

Il post è già diventato un caso, anche tra gli addetti ai lavori, con 185 commenti e 743 interazioni in meno di ventiquattr’ore sul social network. Qualcuno appoggia l’Ideal e il suo prendere le distanze dalla pellicola, e rincara la dose contro il film. Come Patrick: «Vi amo. Vengo ad abitare a Torino solo per voi», Francesca: «Siete i migliori: grazie di esistere», o Stefano: «Date un oscar a questo cinema». Ma altri li attaccano parlando di censura e boicottaggio: «Se lo ritenete diseducativo allora non proietterete neanche i cinepanettoni?». E ancora: «Danneggiate il lavoro di un sacco di professionisti del cinema, registi, fonici, tecnici della fotografia, ma anche di tutte le persone che lavorano alla distribuzione per fare qualche like inseguendo l’onda di indignazione della gente», è il pensiero di Alessio.

Dal cinema si difendono dalle critiche così: «È un’informativa al pubblico». Questa la motivazione del post: «Primo non abbiamo spazio in quanto il 18/9 esce l’ultimo film di Tarantino con Brad Pitt e Leonardo di Caprio, “C’era una volta Hollywood”. Secondo vogliamo informare per non ricevere numerose chiamate e/o messaggi (come sta già accadendo) che non lo proietteremo. Terzo, non siamo nè sessisti, nè ce l’abbiamo con lei, con Fedez, con Milano o chicchessia. Tra l’altro pensiamo andrà bene viste le prevendite dei cinema che lo proietteranno». Ma siccome la loro “x” rossa sulla locandina, mai usata per altri titoli, e l’hastag «sapevatelo», continuano a sembrare a molti un giudizio sulla qualità del film, dal multisala ironizzano: «Van Gogh e il Giappone (16-18/9) o il Sindaco del rione sanità (30/9-2/10) non verranno calendarizzati. #sapevatelo».

Cristina Insalaco, La Stampa

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