Pierluigi Diaco e le lacrime: non nascondo le emozioni

«Si è sempre detto che la televisione d’estate si spegne e vanno in onda solo repliche. La sfida per me era intrattenere un pubblico che non ha il privilegio di andare un vacanza». Oggi Pierluigi Diaco si sente soddisfatto due volte. Non solo perché con «Io e te» ha portato a termine questa scommessa «doverosa», ma perché lo show è ora pronto per continuare la sua corsa in notturna, con la versione che debutterà il 14 settembre, in seconda serata, sempre su Rai1.

«L’esito di questo programma dolce e sincero è stato sorprendente», spiega il conduttore, che già non vede l’ora di andare in onda «dalle 23.50 e fino alle due di notte. E’ una fascia oraria che mi diverte moltissimo. Rispetto alla versione pomeridiana farò dei cambiamenti minimi, accorgimenti per renderlo più serale. Si inizierà con una mia intervista faccia a faccia, poi la posta del cuore di Sandra Milo e una parte dedicata agli amori over nati nel digitale. Quindi, un monologo di Valeria Graci. Ospiti fissi, il press agent Enrico Lucherini, la scrittrice Melissa P in veste di astrologa, Santino Fiorillo che si occuperà del gossip vintage e la scrittrice Paola Tavella che darà la buonanotte al pubblico con una lettura, come fosse una favola». Gli ingredienti sono chiari, così come la sigla, che resterà «Come nelle favole» di Vasco Rossi: «Il fatto che ci abbia permesso di usarla è per me un grande onore, non era scontato». Alla voce conferme, il rapporto con Sandra Milo: «Siamo legati da un’amicizia che dura da anni ma non avevamo mai lavorato insieme. La trovo intelligentissima e mi piace il suo rapporto non convenzionale con i sentimenti».

Precisa anche la sua idea di conduzione «senza scaletta: improvviso, come accade con la radio, in cui hai un rapporto con il pubblico carnale. Non faccio riunioni e non programmo: la tv deve vivere di sincerità». Anche con gli ospiti «ho sempre cercato di avere conversazioni sincere. E continuerò a farlo (il primo sarà Rocco Siffredi, ndr.)». Davanti alle telecamere ha mostrato spesso anche le sue di emozioni. Pensando al compagno si è commosso: «Penso che chi fa il nostro mestiere non debba costruirsi un personaggio. Io ho un tasso di emotività che sono molto orgoglioso di non nascondere».

Nell’ultima puntata pomeridiana ha intervistato Maurizio Costanzo: «Resto un autore del “Maurizio Costanzo Show” e gli sono grato per tutto quello che ha fatto per me. Non potevo che salutare il mio pubblico con la persona a cui voglio più bene». Che, nel traghettarlo nella sua fascia oraria storica, potrebbe rivelarsi un bel portafortuna.

Chiara Maffioletti, Corriere.it

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