Futura, in sala il musical-jazz-noir di Lamberto Sanfelice

Nel cast, Schneider, Vega, Gioli e Stefano di Battista

FUTURA di Lamberto Sanfelice, opera seconda del regista e sceneggiatore di Cloro, non è certo un film tradizionale, ma una sorta di musical-jazz-noir ambientato nelle notti di Milano con protagonista Louis (Niels Schneider), tassista ‘maudit’ e musicista jazz ‘fallito’ anche grazie all’ingombrante figura del padre jazzista di culto (e dunque insuperabile). Ora che per vivere Louis porta un taxi a Milano, spesso spacciando droga con Lucya (Daniela Vega) una trans cilena dotata di grande potenza canora tanto da cantare la Madama Butterfly di Puccini nei locali notturni.

Louis ha però anche un suo lato borghese. È sposato con Valentina (Matilde Gioli), una donna con la quale non comunica troppo, e ha anche una figlia adolescente Anita (Aurora Onori) che ama il Pop.

In FUTURA, in sala dal 17 giugno con Adler Entertainment, poche parole e tanta musica, dalla techno al jazz, passando per l’opera lirica, fino al pop e l’elettronica. Completano il cast di questo film in cui è centrale il rapporto con i padri, due esponenti di spicco del jazz italiano e internazionale, ovvero Stefano Di Battista ed Enrico Rava, con cui il giovane Louis cerca ancora di inseguire il suo sogno. “Volevo più che altro con FUTURA mettere in scena ‘dialoghi musicati’, esprimere sentimenti attraverso la musica, fare insomma un musical senza parole, ma con l’uso di strumenti. Ho immaginato un inno alla musica pensato per i musicisti” spiega in remoto il regista. “Sono arrivato a fare questo film – spiega poi Sanfelice – grazie a un incontro occasionale, quello con Alessandro Costantini, un tassista che suonava la tromba e che mi ha introdotto al jazz e ai locali in cui si suona questo tipo di musica che forse oggi è considerata dai giovani vecchia”. Certo sottolinea poi: “Quello dello smarcarsi dai padri è un tema centrale di questo. Ad esempio Louis vuole inizialmente portare avanti il sogno di essere un grande artista proprio come il padre e, solo dopo, quello più piccolo e realistico di essere solo un buon padre”.

E Daniela Vega, l’attrice trans cilena protagonista di Una donna fantastica di Sebastián Lelio? “Ci ha regalato un personaggio poetico, quello di un trans che vuole fare soldi facili per un figlio avuto prima della transizione”. “La mia ossessione? Quella di essere credibile come trombettista – spiega Schneider (attore caro a Xavier Dolan con cui ha lavorato nei film J’ai tué ma mère e Les amours imaginaires) – così ho preso molte lezioni, ma la tromba non è stata la mia unica sfida, l’altra è stata l’italiano che non conosco bene”. Per Valentina Gioli: “Valentina è sicuramente una donna più matura del suo compagno. Ha comunque un ruolo non giudicante, una donna con un passato rocchettaro che però poi è maturata ed è diventata madre”. FUTURA è prodotto da Indiana Production, MeMo Films, Lalavì Film con Rai Cinema e Rosebud Entertainment Pictures.

ansa.it

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