Sabrina Salerno: “Ho avuto tre uomini nella mia vita, sto con mio marito dal ’92”


Icona sexy degli anni ’80, la showgirl ha stregato un’intera generazione, ma di fidanzati ben pochi

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Bella, giovane e sexy. Icona degli anni ’80, difficile immaginare Sabrina Salerno, a quei tempi, ‘snobbata’ dagli uomini. Eppure era proprio così, come racconta la showgirl ai microfoni dei Lunatici su Rai Radio2 parlando del suo successo: “Non ho mai rischiato di perdere la testa, l’ho sempre avuta sulle spalle. Ma in quel periodo di grande lavoro, ero alla ricerca del principe azzurro, cercavo l’amore, ma non mi si filava nessuno. Non mi si filava nessuno, lo giuro, mi innamoravo di persone che mi evitavano, mi sentivo molto sola. Mi dicevo che se il prezzo del successo era quello, forse non ne valeva la pena”.

Di fidanzati pochissimi: “Il primo fidanzato serio l’ho avuto nel ’91, poi nel ’92 mi sono messa con mio marito. Ho avuto tre uomini nella mia vita, il resto è stata roba da nulla. Negli anni ’80 ero desiderata superficialmente, ma poi nella mia vita c’era il vuoto. Quelli che mi piacevano e non mi filavano, poi sono tutti tornati. Anni dopo ci hanno provato, ma gli è andata male”.

Nel 2006 il matrimonio con Enrico Monti, da cui ha avuto il figlio Luca. Con loro Sabrina Salerno ha trascorso la quarantena: “Sto con mio marito da quasi 28 anni. In questi due mesi sono sata molto felice di averlo a casa, ora quasi mi dispiace che va in ufficio. Mi piace averlo a casa. Non l’avrei mai detto perché per assurdo quando andiamo in vacanza litighiamo. Invece in questo periodo non abbiamo mai litigato, anzi mi è stato di grande aiuto, è stato un grande sostegno psicologico. Piangevo spesso, vedevo nero, ho avuto delle giornate proprio nere, mio marito, insieme a mio figlio, mi sono stati molto d’aiuto. Mio figlio ha sedici anni ma è molto maturo, ha la testa di un cinquantenne a volte. E’ molto razionale, razionalizza tutto, cercava di farmi ragionare. Ho avuto momenti durissimi, ero abituata a prendere tre o quattro aereo al mese, avrei dovuto fare il primo concerto ad aprile, venivo da Sanremo, mi sembrano passati venti anni. Ora vivo alla giornata, ma non è da me. Ho capito che è impossibile controllare le cose. Bisogna apprezzare il momento”.

Today.it

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