15 DEI MOMENTI PIÙ WTF DELL’EUROVISION SONG CONTEST

Giunto alla 62sima edizione, l’Eurofestival ha accumulato nella sua lunga storia un sacco di momenti assurdi. Fra pupazzi, tenori, cubiste e… l’Australia

Dimenticatevi la Brexit, questo è il momento dell’anno in cui l’Europa intera si ritrova finalmente unita, consapevole di condividere gli stessi valori e un’identità comune. Non stiamo parlando della vittoria di Emmanuel Macron, ma dell’Eurovision Song Contest. La sera del 9 maggio è infatti partita la 62sima edizione della manifestazione canora paneuropea, che continuerà giovedì 11 maggio con la seconda semifinale e sabato 13 maggio con la finalissima (in onda su Rai4 e Rai1).
Essendo risultata vincitrice lo scorso anno, sarà l’Ucraina a ospitare a Kiev gli show di quest’anno, nonostante numerosi problemi organizzativi e diplomatici emersi nei mesi passati. Per l’Italia parteciperà Francesco Gabbani che porterà la sua Occidentali’s Karma con cui ha vinto Sanremo. Se volete entrare nel mood favoloso, eccessivo e decisamente camp tipico dell’Eurofestival, scorrete questa carrellata dei momenti più assurdi della sua stravagante storia.

1. Più glitter per tutti
Surreale al massimo l’esibizione dei Telex, concorrenti belgi nell’edizione 1980, con una canzone che prendeva in giro l’Eurofestival stesso (“Vieille Europe acclame / Le pays qui gagne / Puis verse une larme /C’est la fin du charme“) e una mossa finale a sorpresa: gettare del glitter dorato dalle tasche.

2. You sax
Immaginatevi la scena: la Grecia, con la sua cantante Sophia Vossou, porta nell’edizione 1991 una canzone davvero intensa, con ancora molte reminiscenze eighties, ma con buone possibilità di vittoria.

WIRED

Torna in alto