CASALEGGIO JR, FLOP SU LA7

Il ragazzo è posato, elegante, mai sopra le righe. Rischiando però seriamente di passare inosservato, a differenza del padre, prematuramente scomparso il 12 aprile di un anno fa, la cui chioma bastava per attirare l’attenzione e per bucare lo schermo. E così Davide Casaleggio, il nuovo guru (per eredità diretta) dei grillini fa flop. Anche perché avendo definito il Movimento 5 Stelle il fenomeno Netflix della politica (i partiti tradizionali sarebbero Blockbuster), è quasi naturale che i suoi ascolti sulla tv generalista, old style siano ridotti al lumicino: tra l’altro l’over-the-top made in Usa in Italia è un mezzo fiasco. E così, dati Auditel alla mano (rielaborati da Barometro), emerge come la sua ospitata di giovedì sera, a Otto e mezzo, è stato un insuccesso. Vuoi per la scarsa o poca comunicatività e presenza scenica di Casaleggio jr, vuoi perché il suo elettorato, è risaputo, oltre che non essere lettore di giornali, non è un affezionato telespettatore: preferisce nutrirsi in Rete. Per questo il nuovo capo della Casaleggio & Associati ha fatto solo il 5,6% di share (1,37 milioni di telespettatori), sotto la media del programma di Lilli Gruber (6%) e distante anni luce dall’ex premier e nemico Matteo Renzi (9,35% e 8,1%). Chissà come lo avrà giudicato, da telespettatore (non da elettore) il patron di La7, Urbano Cairo?

di Andrea Montanari, ItaliaOggi

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