Meghan Markle ha perso la sua occasione di diventare cittadina britannica

Per diventare inglese, l’ex attrice americana – dopo aver sposato Harry – doveva risiedere stabilmente nel Regno Unito per almeno tre anni. Ma dal marzo 2020 la sua vita è in California. Ha perso così la possibilità di richiedere il passaporto britannico. Ma non sembra essere affatto pentita

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Meghan Markle ha ufficialmente perso la sua occasione di diventare cittadina del Regno Unito… almeno per ora. A rivelarlo è il Daily Mail: l’ex attrice americana aveva intenzione di diventare (anche) inglese dopo aver sposato il principe Harry nel maggio 2018.  Ma per farlo doveva restare a vivere nel Regno Unito per almeno tre anni prima di richiedere la

Cittadinanza e ottenere legalmente i requisiti per il passaporto britannico. Le cose, lo sappiamo, sono andate in modo diverso. Lei e Harry hanno lasciato Londra a fine 2019, per poi rientrare solo nel marzo 2020 per una breve visita.

In mezzo i Sussex hanno annunciato a sorpresa la Mexgit: ossia, la decisione di voler vivere lontano dalla royal family. Da allora vivono in California.

Nel 2018, invece, Kensington Palace aveva confermato la volontà di Meghan di presentare la domanda per ottenere la cittadinanza. Secondo le rigide regole del Ministero dell’Interno, la duchessa, che si è trasferita per la prima volta a Londra il 21 novembre 2017, avrebbe potuto avviare la sua domanda tre anni dopo, ossia il 21 novembre 2020. Ma per farlo doveva limitare i giorni totali al di fuori del Regno Unito a 270. Così non è stato.

Meghan e Harry non tornano a Londra dal marzo 2020. Il loro primogenito Archie, quasi due anni, addirittura dal novembre 2019. La duchessa non sembra, però, pentita. In California, lei e Harry hanno creato la Fondazione benefica Archewell, hanno firmato un contratto da 150 milioni di dollari con Netflix e uno altrettanto remunerativo con Spotify, dove hanno debuttato come podcaster. In più, Meghan ha esordito come imprenditrice, investando in una startup femminile e solidale. E nel 2021 «li vedremo in pubblico molto più di prima». Ma «non nei ruoli a cui li costringeva lo status da royal».


Stefania Saltalamacchia, Vanityfair.it

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