Filippa Lagerbäck: «Com’è difficile stare accanto a una persona che sta male»

La conduttrice svedese torna sulla depressione del marito, Daniele Bossari: «È stato difficile stargli accanto, perché all’inizio non capivo quanto grande fosse il suo malessere. Pensavo di avere io la chiave per la felicità, invece ognuno ha il suo percorso»

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«È molto difficile stare accanto a una persona che sta male, quando non realizzi quanto grande sia il suo malessere». Filippa Lagerbäck parla a cuore aperto degli anni delicati di suo marito, Daniele Bossari, durante i quali lui ha combattuto contro una forma di depressione. Un fantasma con cui ha dovuto fare i conti – seppur indirettamente – anche la presentatrice svedese. «Mi sono sentita in colpa per non aver capito fino in fondo mio marito», rivela a «Che tempo che fa». «È stato un percorso faticoso».

Sì, perché ciò che sentiva Filippa era completamente diverso rispetto a ciò che sentiva Daniele: «Io ero piena di energia e vitalità, lo guardavo e pensavo di potergli indicare la chiave per raggiungere insieme la nostra felicità». E invece in questi casi non funziona proprio così: «Per fortuna mi sono resa conto che ognuno deve trovare il suo percorso», aggiunge la conduttrice all’amico e collega Fabio Fazio. «È servito tantissimo amore e oggi sono felice che lui con coraggio racconti questa storia».

Daniele, infatti, ha scritto un libro, «La faccia nascosta della luce», in cui ripercorre le varie fasi della malattia e la successiva rinascita: «Tutto è nato quando a livello professionale sono arrivate le prime critiche», torna a raccontare lui. «La mia spensieratezza di ragazzo, che mi ha portato a raggiungere il lavoro che sognavo da bambino, ha lasciato spazio alle insicurezze e alle fragilità. Che sommandosi, una dopo l’altra, ti portano in una situazione drammatica, dove rifiuti l’aiuto di tutti».

Persino della donna che ami: «Non vuoi far vedere il tuo malessere, allora ti chiudi a riccio e non permetti a nessuno di allungare una mano e provare a tirarti su». Poi, dentro la casa del Grande Fratello, c’è stata la grande svolta: «Lì, di fronte al grafico della mia esistenza, è nata l’idea del libro. Uscendo sono stato inondato da un affetto incredibile». Il pubblico lo ha abbracciato e lui, stavolta, ha di buon grado accettato la tenerezza e ha deciso di contraccambiare raccontando la sua storia.

«Sono arrivati tantissimi messaggi di gente che ci chiedeva come si fa a superare certe difficoltà», conclude Filippa. «Io sono felice che ci sia chi, dalle parole di Daniele, possa trovare conforto. Se riesci ad aiutare, anche solo una persona, è bellissimo».

Vanityfair.it

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