TV sempre più mobile, nel 2020 un quarto del consumo sarà su smartphone

Ericsson ConsumerLab: gli utenti di tutto il mondo chiedono un’esperienza video sempre più personalizzata e immersiva, anche con la realtà aumentata. Il 60% preferisce la TV on demand a quella lineare. Fondamentale la portabilità dell’abbonamento all’estero e la ricerca tra contenuti: il 70% vuole un “motore universale”

La TV è sempre più mobile. Dopo anni di migrazione di un numero crescente di spettatori verso piattaforme alternative il nuovo studio di Ericsson ConsumerLab conferma il boom della fruizione da mobile: nel 2020 metà dell’esperienza TV e video sarà vissuta sugli schermi di tablet, smartphone e computer laptop. Si tratta di un incremento complessivo dell’85% dal 2010; solo gli smartphone nel 2020 rappresenteranno il 25% del totale dell’esperienza video/TV, con una crescita del 160% dal 2010 al 2020. In più la realtà virtuale (VR) si avvia a entrare nel mercato mainstream: un consumatore su 3 la utilizzerà nel 2020.

Lo studio di Ericsson su basa su 20.000 interviste online raccolte in 13 paesi (tra cui l’Italia); il campione è rappresentativo di oltre 1 miliardo di utenti. Gli intervistati hanno tutti la connessione Internet a banda larga a casa e guardano video o TV almeno una volta a settimana; quasi tutti usano Internet quotidianamente.

Dal sondaggio emerge che il tempo passato a guardare TV e contenuti video è nel 2017 il più alto di sempre: 30 ore a settimana, che includono la TV lineare ma anche i servizi Internet on-demand, contenuti registrati o scaricati dal web e Dvd. Il 60% degli spettatori, tuttavia, preferisce la visione on-demand rispetto alla TV lineare, un incremento di circa il 50% rispetto al 2010. In media oggi ogni persona usa 3,8 servizi video on-demand, contro 1,6 nel 2012, e 2 consumatori su 5 paga per la TV o servizi video on-demand ed è disposto ad aumentare questa spesa. Lo smartphone è già lo schermo preferito per la fruizione dei video e rappresenta un quinto della fruzione totale. I giovani (16-19 anni) non solo guardano più video della media (33 ore a settimana), ma più della metà li guarda in modalità on-demand e più del 60% li guarda da mobile.

La portabilità dei contenuti è un fattore decisivo nella nuova esperienza TV e video: più di un terzo dei consumatori vuole avere accesso ai contenuti cui si è abbonato anche quando viaggia all’estero. Importante anche la possibilità di fare ricerca tra i contenuti, dicono 6 clienti su 10 abbonati a servizi di video on-demand; il 70% degli intervistati vorrebbe un motore di ricerca universale per TV e video.

“Non solo i consumatori guardano più video, ma cambiano modalità e tempi della fruizione”, sottolinea Anders Erlandsson, Senior Advisor, Ericsson ConsumerLab. “Lo dimostra la crescita costante della fruizione video da mobile, con un vero boom dal 2010. Affascinanti anche i risultati sulla VR, che ha il potenziale di creare un’esperienza dei mezzi di comunicazione più intensa e personalizzata. I consumatori ora si aspettano che il video sia on-demand, mobile e immersivo e l’industria della TV e dei media deve puntare su un’offerta altamente personalizzata con una qualità il più possibile elevata”.

La tecnologia della realtà aumentata attrae perché garantisce un’esperienza immersiva e potenzia le funzionalità social: l’interesse dei consumatori per la VR cresce ma, sottolinea Ericsson, il mercato ha bisogno di alcuni cambiamenti per decollare: il 55% dei consumatori che pensa di comprare dei dispositivi per la VR dice infatti che vorrebbe cuffie meno care e quasi la metà pensa che non ci siano ancora abbastanza contenuti predisposti per l’esperienza immersiva. Un terzo dichiara che sarebbe più interessato a provare la VR se fosse offerta in un pacchetto “tutto compreso” dal provider del servizio TV e video. Anche la qualità dell’esperienza conta, con l’accesso alla TV 4K e Ultra-Hd come condizioni essenziali per il successo della nuova TV.

Patrizia Licata, Cor. Com. (corrierecomunicazioni.it)

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