Rivoluzione agli Oscar dal 2024, le nuove regole più inclusive per la categoria miglior film

Dal 2024, per competere nella categoria di miglior film, un prodotto dovrà rispettare nuovi standard di rappresentanza, includendo una quota minima donne, persone di colore e minoranze etniche, persone che si riconoscono nel movimento LGBTQ+ e persone con disabilità. Il presidente Rubin: “Crediamo che questi standard di inclusione saranno fondamentali per un cambiamento importante dell’industria”.

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Cambiano le regole agli Oscar. Con una decisione storica, l’Academy ha annunciato che dal 2024 verranno introdotti nuovi requisiti per favorire l’inclusività e l’equa rappresentazione di genere, orientamento sessuale, etnia e disabilità. A partire dalla 96esima edizione degli Oscar, l’Academy ha individuato nuovi parametri di equità che un prodotto dovrà rispettare per essere in corsa come miglior film:

Standard di equità che riguardano il cast, la crew, il lavoro in studio e le opportunità di crescita in ambito di sviluppo, realizzazione e promozione del film.

Sono stati individuati dei gruppi sotto rappresentati identificati nelle donne, persone di colore, persone che si riconoscono nel movimento LGBTQ+ e persone con disabilità. Affinché possa essere candidato come miglior film, un prodotto dovrà avere tra i personaggi principali, o almeno tra i principali dei non protagonisti, un rappresentante di una categoria etnica sotto rappresentata, almeno il 30% dei ruoli secondari dovrà provenire da un gruppo sotto rappresentato o, in alternativa, la storia dovrà essere incentrata su una vicenda che riguardi un gruppo sotto rappresentato.

Si tratta di una rivoluzione che riguarderà unicamente la categoria del miglior film essendo questa l’unica per la quale tutti i membri dell’Academy possono votare. Tutte le altre categorie manterranno i loro attuali requisiti di idoneità. A spiegare le ragioni di questa scelta è stato il CEO e presidente dell’Academy David Rubin: “Questa apertura vuole riflettere le diversità e le specificità della popolazione. Crediamo che questi standard di inclusione saranno fondamentali per un cambiamento importante dell’industria”. 

La rivoluzione non riguarderà, come detto, il solo cast, ma anche tutte le persone che lavorano al film. Almeno due ruoli di leadership nella produzione dovranno provenire dalle suddette sottocategorie e almeno una di queste dovrà appartenere a una categoria etnica sotto rappresentata. Inoltre almeno sei persone del gruppo di lavoro dovranno essere scelte con identico criterio, così come il 30% complessivo della crew. La terza e quarta categoria hanno infine a che fare con le opportunità di crescita e apprendistato, nonché il marketing, la pubblicità e il team di distribuzione, soggette agli stessi standard.

Cinema.fanpage.it

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