Da zero a cento: Zorzi rischia il botto

Da influencer e web creator a presentatore e opinionista televisivo. È stata fulminante l’ascesa di Tommaso Zorzi sul piccolo schermo. Tanto folgorante che, dopo l’ondata euforica iniziale, sembra si stia sgonfiando come un palloncino al sole. La vittoria dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip lo ha proiettato nell’olimpo della tv, lui che “vip” proprio non era o almeno non come altri volti noti che hanno varcato la porta rossa di Cinecittà.

Alle spalle Tommaso Zorzi aveva un canale Youtube (oggi in stand by) incentrato su interviste e gag e la partecipazione come concorrente a qualche reality show sui canali dedicati ai millennial. A partire da Riccanza (nel 2016 e per quattro stagioni) su Mtv nelle vesti del “figlio di papà” insieme a Elettra Lamborghini e altri ereditieri. Poi il talent di ballo Dance Dance Dance e infine Pechino Express. Un curriculum televisivo un po’ striminzito per poter parlare “gavetta” come l’ha definito Zorzi. Tommaso, “vip” del web, nella Casa ha potuto fare affidamento su un nutrito gruppo di fan provenienti dai social, ma oggi soffre un po’ di questa immediata popolarità e del suo ego. Discreto il ruolo di opinionista all’Isola dei Famosi (nonostante avesse detto di aver rifiutato l’offerta, salvo poi ripensarci), ma con la conduzione del format Il punto Z il passo è stato più lungo della gamba e i dati auditel non lo hanno premiato.

Una manciata di reality non basta per potersi definire un “conduttore” e c’è già chi parla di sovraesposizione. Lui sembra avere manie di protagonismo. Sogna programmi tutti suoi e conduzioni, ma i volti popolari del piccolo schermo sono i primi a frenarlo e spronarlo a volare basso. E se lo dice Alfonso Signorini (che tanto lo ha voluto al Gf Vip) allora sarebbe da farci una riflessione. “Se devo essere sincero lo preferivo nella Casa del Grande Fratello – ha detto Signorini a Fq Magazine – gliel’ho anche detto. Fossi stato in lui mi sarei preso un periodo di pausa dopo sei mesi intensi di reality. Così non ha fatto, la sua striscia Il Punto Z è divertente ma non aggiunge nulla di nuovo”.

Da “zero a cento”, come canta Baby K, si rischia di fare il botto. Zorzi farebbe meglio a rallentare, essere più umile e smussare gli angoli da snob per i quali si è già fatto largamente criticare fuori e dentro il Gf Vip. Perché se i fan del web lo hanno portato in palmo di mano fino ad ora, quegli stessi seguaci oggi sono i primi a non riconoscerlo più come personaggio. E quando si perdono i pezzi della fanbase… sono dolori.

Novella Toloni, ilgiornale.it

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