RAI, PD CONTRO BALLARÒ: “CARTELLI FUORVIANTI SU COMUNALI”. POI ATTACCA TG3: “DÀ VOCE SOLO A RAGGI”

Parlamentari dem criticano il mancato intervento al Tg3 di Giachetti e i dati relativi al primo turno delle amministrative mostrati durante la trasmissione di Giannini, che non tenevano conto delle liste civiche Rotta: “Faziosità”. Anzaldi: “Chi applica bene la par condicio?”. E Quagliariello (Idea) ironizza: “Queste polemiche sono roba da pazzi”

ballarò-gianniniPartito democratico contro Rai. O meglio: contro il direttore editoriale di Viale Mazzini Carlo Verdelli e con quello della terza rete, Daria Bignardi. L’oggetto: mancata par condicio e sondaggi “falsati” a Ballarò. Il primo ad attaccare il servizio pubblico è il deputato dem e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.”Il Tg1 dà voce a Giachetti e Raggi. Il Tg3 solo alla Raggi – scrive su Twitter -. Chi applica bene la par condicio in Rai? Le regole funzionano a reti alterne?”.
Poi interviene sulla trasmissione condotta da Massimo Giannini il deputato Pd Vinicio Peluffo, capogruppo in commissione di Vigilanza, che critica i cartelli sul primo turno delle comunali relativi al Pd: numeri “fuorvianti” secondo diversi parlamentari dem, perché non conteggiavano le liste civiche. “Verdelli dia immediate spiegazioni sulla incredibile e fuorviante comparazione elettorale fatta a Ballarò contro il Pd in prima serata”. Tuttavia, anche l’analisi dell’Istituto Cattaneo – che metteva a confronto le ultime due tornate di amministrative e le politiche del 2013 – non aveva preso in considerazione le liste civiche. Ma in quel caso nessuna polemica sui dati.
I cartelli mostrati a Ballarò erano come di consueto quelli di Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research. Mettevano a confronto i risultati tra questo turno di amministrative e delle Europee 2014, e calcolavano lo scarto. Per il Pd -23,27% (comunali 20,68; Europee 43,95), M5s -1,23 (comunali: 20,62; Europee 21,84), centrodestra -3,23 (comunali: 18,73; Europee: 21,96).
Dati che spingono il senatore Pd Francesco Verducci a parlare di “mistificazione”: “Sui voti Pd, si paragonano comunali ed europee senza conteggiare le civiche. In prima serata, senza contraddittorio”, scrive su Twitter. E Alessia Rotta, responsabile comunicazione della segreteria Pd, in un tweet denuncia: “Ballarò e Rai 3 confermano faziosità contro Pd: tabella con voto falsato che non tiene conto delle liste civiche. Vergognoso”. Il deputato Andrea Romano chiama in causa il direttore editoriale della Rai e la direttrice di Rai3: “Verdelli e Bignardi chiariscano le violazioni della par condicio su Rai3: Raggi intervistata da sola a tg3, poi tabella falsata a Ballarò. Chi controlla?”. A rispondere alle critiche dem contro la Rai interviene il senatore Gaetano Quagliariello, presidente del movimento Idea, che ironizza sulla polemica. “Anzaldi oggi di nuovo contro il Tg3. La discriminazione di Pd e Renzi su tv e giornali in effetti è ormai da allarme democratico! #robadapazzi”. E anche Antonio Polito commenta: “Vedere tanti ex liberali invocare provvedimenti e censure contro la libertà di informazione in Rai fa davvero tristezza”.

Il Fatto Quotidiano

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