IL PAPA LANCIA LA SUA PRIMA BENEDIZIONE SOCIAL. SU INSTAGRAM E TWITTER BIGLIETTO DI SUO PUGNO

papa bergoglioLa prima benedizione del Papa su Instagram e Twitter. In occasione della 50esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, Francesco ha inviato sui suoi profili social ufficiali,@franciscus su Instagram e @Pontifex su Twitter, un biglietto scritto di suo pugno. “A te, che dalla grande comunità digitale mi chiedi benedizione e preghiere voglio dire: tu sarai il dono prezioso nella mia preghiera al Padre. E tu non dimenticarti di pregare per me e per il mio essere servo del Vangelo della Misericordia. Franciscus”. Al Regina coeli, Bergoglio ha spiegato il senso di questa giornata mondiale voluta dal Concilio Vaticano II: “I padri conciliari, riflettendo sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, compresero l’importanza cruciale delle comunicazioni, che ‘possono gettare ponti tra le persone, le famiglie, i gruppi sociali, i popoli. E questo sia nell’ambiente fisico sia in quello digitale’. Rivolgo a tutti gli operatori della comunicazione un saluto cordiale, e auspico che il nostro modo di comunicare nella Chiesa abbia sempre un chiaro stile evangelico, uno stile che unisca la verità e la misericordia”. Infine, Francesco ha fatto gli auguri a tutte le mamme: “Oggi in tanti Paesi si celebra la festa della mamma; ricordiamo con gratitudine e affetto tutte le mamme, affidandole a Maria, la mamma di Gesù”. “Il Papa – ha spiegato il prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, monsignor Dario Edoardo Viganò – ha voluto rispondere personalmente con questo scritto agli ‘abitanti della comunità digitale’, così li ha chiamati, dicendo che loro diventano il cuore della sua preghiera in questa giornata mondiale. In queste settimane il Papa ha potuto leggere alcune richieste e alcuni commenti alle foto postate e molti di questi richiedono vicinanza, preghiera. Le persone esprimono il sentirsi familiari con Francesco, il sentirsi molto vicini: domandano e raccontano dei problemi personali, dell’esigenza, ad esempio, di una preghiera di vicinanza per la malattia di un figlio o per un amore ferito”.

Il Fatto Quotidiano

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